IL DIABETE MELLITO
UNA MALATTIA PREVENIBILE ED ADESSO PIU’ CURABILE
E’una malattia che interessa una grande fetta della popolazione e che tendenzialmente e’ in forte aumento . Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la prevalenza del diabete mellito è in costante aumento negli ultimi decenni. La crescita della malattia interessa soprattutto il diabete tipo 2, che rappresenta circa il 90% dei casi.Ha certamente un impronta ereditaria ma è anche fortemente legata all’eccesso di peso, a sua volta riferibile ad (wife style)uno stile di vita sbagliato che verte ad eccessi alimentari ed ad una scarsa o nulla attività fisica.
Il diabete tipo 1, invece, insorge, di solito, in giovane età e l’unico trattamento possibile è quello con insulina. Mentre il diabete di tipo 2 è, in parte, prevenibile modificando gli stili di vita dei soggetti a rischio, particolarmente per quel che riguarda la nutrizione e l’attività fisica, il diabete di tipo 1 può essere difficilmente prevenuto,per il fatto che e’ a genesi autoimmunitaria(si creono anticorpi nello stesso ammalato che aggredisco le beta cellule pancreatiche deputate alla produzione di insulina) per motivi solo in parte chiariti.
Secondo l’Italian Diabetes Barometer Report 2023, realizzato da IBDO Foundation, nel 2022 il numero dei diabetici in Italia è in aumento con 3,9 milioni di soggetti colpiti, ovvero il 6,6% della popolazione generale. Dal 2019 si è registrato addirittura un aumento del +14%, pari a 400 mila casi in più.13 nov 2023
In Veneto interessa almeno 300.000 persone (su circa 5 milioni di abitanti), di cui circa il 5% con diabete tipo 1 (ovvero 15.000 assistiti) mentre il 95% rimanente ha una diagnosi di diabete di tipo 2. Accanto a questi si stima siano presenti circa 100 mila che hanno la malattia senza saperlo (diabete ignoto).
La malattia lasciata a se o mal curata ha un impatto devastante specie se associta a comorbilita’ (altre patologie coesistenti)quali ipertensione,tabagismo,dislipidemia ecc..
Ma quello che fa del diabete un caso umano enorme è che la patologia è la principale causa di cecità, di insufficienza renale con necessità di dialisi o trapianto, di amputazione non traumatica di un arto, di infarto e ictus.
Il cuore ed il sistema circolatorio sono il principale bersaglio della patologia (angina, infarto, ictus, vasculopatia periferica, secondarie ad arteriosclerosi cerebrale e periferica) è da 2 a 4 volte più alto nelle persone con diabete che nel resto della popolazione ed è responsabile di oltre la metà delle morti per diabete. La neuropatia e/o la vasculopatia periferiche, aggravate da uno scompenso glicemico di lunga durata, possono causare ulcere ai piedi (Piede diabetico) che, in caso di infezione, diventano più profonde e difficili da curare. Il diabete è la prima causa di amputazione degli arti inferiori di origine non traumatica.
Oggi rispetto al passato il diabete si può prevenire e curare grazie ad una maggiore consapevolezza e a terapie innovative
Negli ultimi anni, sono stati introdotti sul mercato nuovi farmaci per il trattamento del diabete di tipo 2, che hanno dimostrato di avere effetti benefici non solo sul controllo glicemico, ma anche sulla prevenzione delle complicanze cardiovascolari e renali. Tra questi farmaci, si distinguono due classi: gli agonisti del recettore del GLP-1 e gli inibitori del SGLT-2. Gli agonisti del recettore del GLP-1 sono farmaci che aumentano la produzione di insulina, diminuiscono la glicemia e favoriscono la perdita di peso. Mentre, gli inibitori del SGLT-2 sono farmaci che bloccano il riassorbimento del glucosio a livello renale, aumentando la sua eliminazione nelle urine e abbassando la glicemia. Inoltre, questi farmaci hanno effetti positivi sulla pressione arteriosa, sul volume plasmatico e sulla funzione cardiaca. Inoltre, è stato introdotto in Italia il primo farmaco agonista del recettore del GLP-1 in versione orale, il semaglutide, che si assume una volta al giorno in compresse e che ha dimostrato di essere efficace e sicuro nel trattamento del diabete di tipo 2. Questi farmaci rappresentano una nuova frontiera nella cura del diabete, in quanto consentono di modificare il decorso della malattia e di puntare alla sua remissione. Infatti, alcuni studi hanno evidenziato che sono in grado di preservare o migliorare la funzione delle cellule beta pancreatiche, di ridurre l’infiammazione cronica e di favorire la rigenerazione dei tessuti danneggiati dal diabete. Queste nuove terapie in definitiva hanno come prospettiva quello di dare al paziente diabetico una vita in quantita’ e qualita’certamente migliore sovrapponibile ad una persona normale.
Dott. Francesco Peditto
Diabetologo
Spec. in Diabetologia e M.del Ricambio
Obesiologia-Patologie della Tiroide -Medicina generale
Ecco l’elenco delle prestazioni che il nostro Endocrinologo esegue presso la Struttura di Campodarsego:
✓ Visita Endocrinologica, Visita Diabetologica e Visita per Malattie del Metabolismo (sovrappeso/obesità, correzione di fattori di rischio cardiovascolari, prevenzione metabolica)
✓ Visita Endocrinologica + Ecografia della tiroide
✓ Ecografia tiroidea