Lo zenzero è conosciuto come un alimento che fa bene alla digestione che favorisce una naturale assimilazione dei cibi. Inoltre la tisana di zenzero può dare benefici in caso di raffreddori, tosse e influenza.
Bisogna però prestare attenzione se si consuma in quantità eccessive, può causare gravi problemi gastrointestinali o irritazioni cutanee. Quindi in caso di colon irritabile è meglio non assumerlo.
Quali sono gli effetti collaterali?
In presenza di problematiche specifiche o disturbi di salute, lo zenzero presenta diverse controindicazioni, quindi va vietato. Anche nelle persone sane, se viene consumato in dosi eccessive, può comportare delle conseguenze come nausea, vomito, diarrea e intossicazione alimentare.
E’ da tener presente che la dose giornaliera consigliata è compresa tra i 10 e i 30 grammi di radice fresca. Lo zenzero va sempre sbucciato.
Di seguito i principali effetti collaterali che possono manifestarsi a causa di un’eccessiva assunzione di zenzero:
- Bruciore di stomaco: se si soffre di gastrite e se è assunto a stomaco vuoto
- Gas intestinali ed eruttazioni: chi soffre di colon irritabile deve prestare attenzione perché questa pianta può provocare diarrea e gonfiore addominale
- Palpitazioni al cuore: lo zenzero può influenzare la pressione del sangue provocando palpitazioni
- Coagulazione rallentata: lo zenzero migliora la circolazione del sangue, fluidificandolo, questa proprietà è pericolosa per coloro che seguono terapie farmacologiche per la coagulazione del sangue
- Contrazioni uterine: questo alimento è sconsigliato per le donne in gravidanza, perché potrebbe causare contrazioni uterine
- Reazioni allergiche: chi soffre di allergie alimentari deve prestare attenzione
Lo zenzero è sconsigliato:
- A chi soffre di emorroidi
- A chi soffre di diabete
- A chi soffre di calcoli biliari