A seguito della quarantena forzata la voglia di uscire all’aperto è tanta, questo non solo a causa di un fattore psicologico, ma anche fisiologico. Infatti stare all’aria aperta e prendere il sole ricarica il nostro organismo di vitamina D, un micronutriente necessario per il benessere del nostro organismo.
La vitamina D è conosciuta per il suo ruolo nella formazione e il mantenimento di ossa e denti sani, inoltre regola anche molte altre funzioni del corpo umano.
Questa vitamina è presente in natura in due varianti:
- vitamina D2 presente nei vegetali (frutta, verdura e funghi)
- vitamina D3 che viene sintetizzata dalla pelle in seguito all’esposizione dei raggi solari
Per produrre la quantità di vitamina D3 necessaria per un efficiente funzionamento dell’organismo sono sufficienti 15 minuti al giorno di esposizione solare.
Inoltre un consumo regolare di cibi che contengono maggiormente vitamina D2 può contribuire a controbilanciare l’insufficiente produzione di vitamina D3 nei periodi di poca esposizione al sole.
Quali sono gli alimenti che contengono questa vitamina?
- Pesce: salmone, aringa, sgombro, sardine e i pesci del mare del nord
- Fegato di suino
- Latte e yogurt interi, burro, formaggi grassi
- Uova
- Funghi
Se sussiste una carenza di vitamina D quali potrebbero essere le conseguenze?
- In età pediatrica può portare a rachitismo e fragilità ossea
- In età adulta, bassi livelli di questa vitamina possono portare allo sviluppo dell’osteoporosi e debolezza muscolare.
E’ importante quindi, se si svolgono lavori al chiuso per molte ore o se si vive in zone poco soleggiate, assumere degli integratori per evitare carenza di vitamina D nel nostro organismo.