La vitamina B, se carente, può causare problemi al nostro apparato digerente, come la colite e l’intestino irritabile.
I batteri che si trovano nella flora intestinale sintetizzano in parte questa preziosa vitamina. In questo caso l’organismo non è in grado di immagazzinare la vitamina B, che viene immediatamente utilizzata ed eliminata, richiedendo un’assunzione quotidiana.
Secondo alcune ricerche scientifiche, la vitamina B12 è legata a problemi intestinali e gastrici, come il morbo di Crohn, la colite e la celiachia.
Quando esiste una carenza di vitamine del gruppo B sono frequenti numerosi sintomi: per esempio la stipsi, la perdita di appetito, la debolezza nei capelli, insonnia, ruvidità e secchezza della pelle.
Se viene a mancare la vitamina B1 le conseguenze potrebbero essere affaticamento, irritabilità, difficoltà di concentrazione e instabilità emotiva.
Se invece a mancare è la vitamina B6 si possono avvertire crampi a braccia e gambe, disturbi alla vista, scompenso cardiaco e artrite.
La carenza di vitamina B12 può comportare invece gravi disturbi digestivi, sindromi neurologiche e anemia perniciosa.
Le cause da associare alla mancanza di vitamina B possono essere stress, uso di medicinali, infezioni e consumo eccessivo di caffè, zucchero e alcool.
In quali alimenti si può trovare questa importante vitamina?
In alimenti di origine animale come le uova, il pesce, il prosciutto, la carne di maiale, le interiora e tutti i derivati del latte.
E’ possibile assumerla anche attraverso i legumi, la soia, il grano, asparagi, noci e cereali integrali.