Alzi la mano chi non prova paura.
La paura è una delle emozioni primarie comuni a tutto il genere umano, insieme alla gioia, alla tristezza, alla rabbia e al disgusto. Se la paura ci blocca e non ci permette di evolverci nella vita, è arrivato il momento di affrontarla. Arriva all’improvviso, il battito del cuore accelera e il respiro si fa corto: si tratta di un’emozione ancestrale profondamente legata all’istinto.
Considerare la paura sempre come un’emozione negativa è sbagliato. Le emozioni, di per sé, non sono né negative né positive. Ad esempio è proprio la paura che ci può mettere in guardia da un pericolo, ci può permettere di evitare un guaio o addiritturapuò salvarci la vita. Se chi sta scalando una montagna non provasse paura, non ricorrerebbe a tutte le accortezze necessarie per proteggersi e rischierebbe di cadere in un burrone.
Il problema accade quando subentra una sovrastima della minaccia: ansia e attacchi di panico possono rendere insopportabile la vita di tutti i giorni, ecco perché è importante imparare a gestire la paura come le altre emozioni profonde.
Eliminare la paura non solo è sbagliato, probabilmente è persino impossibile. Ma la paura può essere compresa, gestita o affrontata a seconda delle situazioni di vita che stiamo attraversando.
La paura è un’emozione legata all’istinto di sopravvivenza. La proviamo noi esseri umani e la provano anche gli animali. La reazione più immediata di fronte a qualcosa che si spaventa molto è la fuga. Pensiamo ad un animale che scappa dal proprio predatore per sopravvivere e per evitare di diventarne la preda.
Esistono però delle paure di diverso livello che non mettono in pericolo la nostra vita e che, anzi, possiamo e dobbiamo affrontare per riuscire a vivere meglio.
A seconda del tipo di paura che proviamo e dei problemi che ci ritroviamo ad affrontare nella nostra esistenza possiamo decidere di chiedere aiuto ad un esperto per riuscire ad arrivare alle radici delle nostre paure e per affrontarle.
Si potrebbe trattare di uno psicologo, di uno psicoterapeutica, di un esperto di counseling o di ipnosi. Lo Yoga e la meditazione praticati sotto la guida di un insegnante qualificato possono trasformare la vita di chi li pratica e aiutare le persone a interpretare le proprie paure in modo diverso e ad affrontarle per sentirsi meglio.
Una tecnica semplice per prepararci ad affrontare una situazione che ci spaventa è la visualizzazione. Le visualizzazioni vengono spesso inserite nell’ambito dello Yoga e della meditazione ma anche da chi utilizza un approccio terapeutico vicino alla psicologia.
Quindi è importante imparare a gestire la paura come le altre emozioni profonde.
RIVIVERE LE MEMORIE – I ricordi possono rimandare a traumi e situazioni emotive intense vissute nel passato. La paura della paura può diventare così pressante da condizionare la routine quotidiana. Durante un attacco di panico l’intensità dei sintomi a livello fisico comporta un livello crescente di ansia. Tachicardia, senso di oppressione e difficoltà nella respirazione fanno temere un problema cardiaco, eppure nel caso dell’attacco di panico il pericolo è solo immaginato, non è reale. Siamo di fronte a una risposta fisica e psicologicainadeguata rispetto all’ambiente.
TRAUMI ANTICHI – Il mondo attuale viaggia a un ritmo sempre più veloce e questo non facilita la gestione ottimale delle proprie emozioni. Superiamo gli ostacoli correndo e stringiamo i denti nel tentativo di andare avanti, tuttavia a livello emotivo e psicologico non sempre le difficoltà sono state elaborate pienamente. Un vissuto antico può tornare ciclicamente e affacciarsi attraverso l’inconscio anche a distanza di anni. Secondo le ultime ricerche delle neuroscienze la memoria emozionale e l’apprendimento emotivo sono ciò che condiziona l’essere umano anche da adulto.
PAURA DI GUIDARE – L’auto costituisce un mezzo per spostarsi, lavorare e raggiungere luoghi lontani. Avere paura di guidare può indicare un conflitto nell’autonomia e capacità di gestione della propria esistenza, timore verso il futuro o nel modo in cui affrontiamo il quotidiano. La sopravvivenza è un pensiero recondito, un istinto ancestrale che vive nella nostra mente e nel corpo in ogni istante. La paura di non farcela può assumere forme diverse, tuttavia tocca corde universali dell’animo umano.
CONDIVIDI – Esprimere le proprie emozioni profonde significa dare un senso alla paura e trasformare le fonti della propria angoscia in un’occasione per riflettere e migliorare la propria qualità della vita. Confrontarsi con gli amici e le persone intorno a te ti farà scoprire che non sei da sola. È fondamentale che ognuno si confronti con preoccupazioni e paure che tolgono il respiro. L’isolamento rende ancora più pesante l’angoscia, al contrario parlarne aiuta a sciogliere la tensione e abbassa l’ansia, già solo per il fatto di condividere ciò che sentiamo a livello profondo. Cambiare i propri pensieri non è facile, tuttavia gli schemi mentali governano il nostro comportamento e influiscono sulle nostre scelte in maniera non sempre evidente.
STRUMENTI DIVERSI – La psicoterapia può costituire uno strumento importante per chi sente il bisogno di analizzare e comprendere i nodi del passato. Guarda film sul tema e vai a caccia dei libri, nei negozi o in biblioteca, in grado di aiutarti a prendere contatto con la tua paura attraverso modalità differenti. Spesso alla base c’è un problema di mancanza di fiducia in se stessi,autostima carente o la mancanza di supporto durante l’infanzia: ci siamo sentiti abbandonati, invece di percepire supporto, ascolto, sostegno. Avere il coraggio di guardare e prendere per mano la propria paura è il primo passo per superarla.