La tiroide svolge una funzione fondamentale nel nostro organismo, in quanto produce un ormone che regola il buon funzionamento del muscolo cardiaco, il metabolismo osseo, lipidico, glucidico e il mantenimento dell’omeostasi energetica. Quando la tiroide smette di funzionare bene, si potrebbe verificare un eccesso (ipertiroidismo) o una riduzione (ipotiroidismo) nella produzione di questo ormone, con notevoli squilibri per l’organismo.
Per esempio, i sintomi dell’ipotiroidismo sono stanchezza, perdita di capelli, aumento di peso in poco tempo.
Una delle cause principali di questa patologia è l’insufficienza di iodio, parte essenziale dell’ormone tiroideo. E’ possibile prevenire questo problema attraverso l’alimentazione: alcuni cibi infatti favoriscono il buon funzionamento della tiroide, mentre altri lo contrastano.
Ecco di seguito alcuni accorgimenti per la propria dieta. Se la tiroide lavora poco, il nostro corpo tende a ingrassare; scegliendo alimenti ricchi di iodio come pesce, molluschi e mangiando verdure, l’organismo si riequilibra. Anche l’olio di cocco e il selenio (cereali, carne e pesce) stimolano l’attività della tiroide.
I cibi invece che bisognerebbe limitare sono la soia, il miglio, le verdure crucifere (rucola, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavolo, cavolfiore, rapa, ravanello e crescione). Attenzione anche a spinaci, pesche, arachidi e fragole. Il consiglio è di eliminare il latte e formaggi, caffè (blocca l’assorbimento della levotiroxina) ed alcol (altera l’azione degli ormoni tiroidei).