Purtroppo a volte non è sufficiente una buona dormita per abbattere la stanchezza. Vi capita spesso di andare a dormire presto dopo una lunga e intensa giornata e svegliarvi nuovamente esausti, come se non aveste chiuso occhio? Se il sonno, non vi manca, forse potrebbero essere altre le abitudini che vi lasciano senza energie. Eccone di seguito alcune:
- FARE UNA VITA TROPPO SEDENTARIA: quando si è sovrappeso il grasso accumulato nell’organismo richiede più energia e rilascia leptina, un ormone collegato a un maggior senso di fatica percepito. Chi fa sport regolarmente, oltre ad avere maggiore energia, in genere riporta una maggiore qualità del sonno.
- BERE TROPPO CAFFE’: consumare caffè o bevande energizzanti meno di sei ore prima di dormire può influenzare la qualità del sonno. Spesso chi non assume caffeina di sente più riposato al risveglio.
- BERE POCA ACQUA: l’idratazione è fondamentale per mantenere la concentrazione. Quando l’acqua scarseggia il sangue si fa più denso e i nutrienti arrivano ai muscoli e agli organi più lentamente.
- BERE TROPPO ALCOL: alzare il gomito prima di andare a letto peggiora la qualità del sonno, in modo particolare durante la seconda parte della notte, perché la quantità di sonno REM di cui abbiamo bisogno viene ridotta.
- NON SEGUIRE UNA COSTANTE ROUTINE: dormire fino all’ora di pranzo durante i weekend rende difficile poi riprendere gli orari da ufficio in settimana. Se avete arretrati di stanchezza da recuperare, è consigliabile concedersi dei pisolini di 20 minuti tra sabato e domenica.
- SOFFRIRE D’ANSIA O DEPRESSIONE: chi ha disturbi d’ansia o depressione fa più fatica a dormire, spesso soffre d’insonnia. Preoccuparsi eccessivamente degli esiti delle proprie decisioni o di cosa pensano gli altri può risultare fisicamente estenuante.
- ESSERE “UN GUFO”: il 20% della popolazione è predisposta a rendere il massimo nelle tarde ore della giornata.