Cos’è la sindrome da Hand-Phone?
Uno studio, realizzato coinvolgendo 4500 persone tra i 18 e i 65 anni attraverso un monitoraggio online mediante il metodo WOA (Web Opinion Analysis) su principali social network, blog e community interattive, ha rilevato che circa 7 italiani su 10 hanno lo smartphone sempre in mano.
Oggi la tecnologia ha monopolizzato le mani degli italiani: il 77% degli abitanti del Belpaese possiede uno smartphone e lo utilizza nei mezzi pubblici (78%), nel luogo di lavoro (69%) e persino in vacanza (41%). Questi numeri rivelano come la tecnologia ha invaso la vita degli italiani, una dipendenza ribattezzata dagli esperti Sindrome da Hand-Phone.
Come liberare le proprie mani dallo smartphone?
Secondo gli esperti il primo passo da fare è quello di imparare a spegnere lo smartphone ed essere in grado di capire quando è il caso di “staccare”.
Secondo il sociologo Francesco Mattioli, professore di scienze sociali all’Università di Roma “La Sapienza”: “Il problema non è quello di liberarsi completamente dalla tecnologia, ma quello di saper governare la tecnologia senza diventarne schiavi. La società di oggi, che è fondata su tecnologia e consumi, spesso mescola questi due ingredienti e crea ‘zombie incontinenti’. Non si tratta di disintossicarsi, ma di saper usare ciò che abbiamo intorno, a partire dalla nostra mente. Un consiglio pratico: non si tratta di gettare lo smartphone nel cestino dei rifiuti e nemmeno di castrare le potenzialità di comunicare con chiunque, visto che internet e la telefonia mobile hanno concretizzato la teoria dei 6 gradi di separazione di Stanley Milgram (ipotesi secondo la quale ogni persona può essere collegata a qualunque altra persona o cosa attraverso una catena di conoscenze e relazioni con non più di 5 intermediari), ma di imparare ad usarlo, metaforicamente come si fa con un coltello, che si usa per tagliare il cibo ma non per farsi o fare del male. E’ necessario che l’interazione diretta, più difficile e complicata, non sia progressivamente sostituita da quella indiretta, meno impegnativa e compromettente”.
I vantaggi che derivano dalla scelta di liberare dalle proprie mani lo smartphone sono: maggiore possibilità di socializzazione e interazione con le persone, aumento della produttività sul luogo di lavoro, maggiore serenità nei legami familiari e sentimentali, coltivare nuovi hobby e passioni.
Ecco 10 consigli per superare la Sindrome da Hand-Phone:
- FARE ATTIVITÀ FISICA RILASSANDOSI: fare una passeggiata o un giro in bici ci permette di avere un contatto reale con ciò che ci circonda e staccare dal mondo virtuale.
- LA PAROLA D’ORDINE E’ RESISTERE: non cedere all’impulso di controllare ossessivamente lo smartphone.
- SU LA TESTA: è necessario riscoprirsi osservatori per godere dello spettacolo della vita
- SFRUTTARE TUTTI I 5 SENSI: lasciarsi emozionare dagli odori e dai colori coinvolgendo tutti i 5 sensi
- GO OFFLINE: scegliere i momenti in cui è possibile spegnere il cellulare
- OLD BUT GOLD: utilizzare un orologio da polso o una normale sveglia per evitare di dover continuamente affidarsi al telefono per sapere l’ora o svegliarsi la mattina
- INCONTRARSI EVITA BRUTTE SORPRESE: la relazione faccia a faccia ci consente di conoscere realmente la persona che abbiamo di fronte e di evitare brutte sorprese
- UN OSTACOLO… PUO’ AIUTARE: creare un percorso ad ostacoli per scoraggiare l’uso compulsivo dello smartphone, come ad esempio inserendo un codice di sicurezza o eliminando le app che creano maggiore dipendenza
- AFFIDARSI AL “BATCH PROCESSING”: concentrare in un unico momento l’utilizzo del telefono, dedicando più tempo poi alle altre mansioni o relazioni sociali.
- MANGIARE UN GELATO IN COMPAGNIA E’ UN ‘ANTIVIRUS’: creare dei momenti “antivirus”, da dedicare completamente ad attività che rendano possibili incontri reali come mangiare un gelato, le mani saranno libere di interagire con gli altri.