Finalmente sono arrivate le vacanze!
Sole, mare, sport, ognuno si organizza come vuole e la vive a modo suo.
Prima di mettersi in viaggio è importante conoscere le caratteristiche del Paese ospitante e rivolgersi al proprio medico per le eventuali vaccinazioni da eseguire.
Molte malattie, da tempo sconfitte in Italia, sono ancora diffuse in alcuni Paesi, specie quelli in via di sviluppo.
Si tratta di malattie infettive, la cui diffusione è favorita dalle caratteristiche climatiche dei Paesi e dalla persistenza di situazioni di carenze igienico-sanitarie e che in molti casi possono avere serie conseguenze per la salute.
Prima di mettersi in viaggio è dunque di massima importanza conoscere le caratteristiche del Paese ospitante e rivolgersi al proprio medico o alle strutture sanitarie preposte alla prevenzione delle malattie dei viaggiatori per ottenere indicazioni specifiche.
Sono moltissimi gli italiani che annualmente partono per località estere, spesso tropicali, e una insufficiente informazione sulle norme da osservare prima, durante e dopo il viaggio ha, però, come conseguenza il rientro a casa di un turista su quattro con problemi di salute: dalla comune diarrea del viaggiatore a patologie con conseguenze ben più gravi.
Le nostre 4 regole saranno utili a chi si accinge ad intraprendere un viaggio internazionale, semplici accorgimenti che vi permetteranno di viaggiare sereni e godervi il momento senza problemi, ma soprattutto, senza spiacevoli conseguenze al ritorno.
VIAGGIARE SICURI: 4 REGOLE PER STARE PIÙ TRANQUILLI IN VACANZA
1. SEI SICURO DI POTER AFFRONTARE QUESTO VIAGGIO?
Ci sono condizioni in cui è sconsigliato e pericoloso viaggiare, ad esempio: nelle 6 settimane successive a un intervento chirurgico importante o dal primo al terzo mese di gravidanza, nel caso di malattie croniche non stabili come l’aritmia, l’ipertensione, il diabete ecc… È la prima cosa di cui devi essere sicuro, nel dubbio consulta il medico.
2. VACCINI
Prima di partire è necessario documentarsi sull’obbligo o meno di vaccinarsi contro specifiche malattie o se è necessario eseguire la profilassi raccomandata contro la malaria. Alcune malattie, da tempo eliminate in Italia, sono, infatti, ancora endemiche o epidemiche in alcuni Paesi.
E’ sempre opportuno, inoltre, consultare il proprio medico curante per di valutare insieme la necessità o meno di intraprendere un piano di vaccinazione personale o una profilassi, che tenga conto, oltre che dello stato di salute generale, anche della meta, della tipologia e della durata del viaggio. L’esistenza di particolari condizioni, tra cui regimi terapeutici o gravidanza, potrebbero, infatti, sconsigliare viaggi in zone con situazioni climatiche e ambientali diverse da quelle abituali, o controindicare la profilassi farmacologica o vaccinale.
3. CIBO E ACQUA: OCCHIO A COSA INGERISCI!
Bere solamente acqua e bevande appositamente imbottigliate e sigillate. Eviterete la presenza di microrganismi e notti insonni passate nel bagno dell’hotel.
Evitate di aggiungere del ghiaccio alle bevande. Se avete comprato la vostra bibita sigillata, aggiungere acqua allo stato solido è come bere l’acqua del posto.
L’organismo ha i suoi tempi. Ricordatevi che sebbene siate abituati alle abbuffate della domenica e a tour enogastronomici da record, vi trovate all’estero, in un paese straniero, dove cibi e sapori possono essere molto differenti da quelli cui siete soliti. Insomma, lasciate del tempo al vostro apparato digerente per abituarsi ad una diversa alimentazione, specie se ricca di fragranze orientali e spezie ad alto contenuto di peperoncino.
Attenzione a frutta e verdura. Se la meta del vostro viaggio è una località esotica, prestate molta attenzione durante il consumo di frutta e verdura. Non in tutto il mondo infatti ci sono rigidi controlli e una legislazione attenta a disciplinare le sostanze utilizzate durante la raccolta. Additivi inquinanti o pesticidi si possono depositare sulla buccia, aumentando ilrischio di ingerire sostanze velenose. Il consiglio è di lavare accuratamente frutti e verdure e togliere la buccia, senza dimenticarsi che è sempre preferibile consumare verdure cotte.
Sono in Africa e l’acqua potabile scarseggia! Ormai la maggior parte delle località turistiche possono assicurare un minimo di servizi per i propri ospiti, che prevedano un impianto per l’acqua potabile ed una zona di ristorazione. Nel caso in cui vi siate addentrati nella giungla più profonda o in un’avventura on the road, in mancanza di acqua potabile cercate sempre di bere liquidi solo dopo un’apposita bollitura e utilizzate qualche goccia di disinfettante nei casi più estremi. Far bollire l’acqua infatti permette di eliminare la maggior parte dei microbi, batteri e virus, ma se davvero volete mangiare e viaggiare sicuri, l’aggiunta di un cucchiaino di varechina in un litro di acqua vi toglierà ogni dubbio; ricordatevi però di lasciar riposare l’acqua per almeno un’ora prima di berla.
Mangiate solamente cibi ben cotti, quando sono ancora caldi. Tra un filetto di pesce appena scottato, una prelibatezza cruda ed un cibo appena cotto e ancora fumante, scegliete quest’ultimo. Cuocere il cibo e mangiarlo quando la sua temperatura è vicina ai 60-70°C vuol dire distruggere la maggior parte dei batteri e virus. Ma ricordatevi di mangiarlo quando è ancora caldo, una volta raffreddato infatti il cibo potrebbe ricostituire velocemente la flora microbica.
Impossibile rinunciare al cibo da strada? Sebbene molto spesso sia facile trovare un invitante “cibo da strada”, ciò non vuol dire che sia anche salutare. Se ci troviamo in una località esotica o in un paese rurale dove ancora si presta poca attenzione all’igiene, le pietanze, i panini e gli spuntini acquistati ai lati della strada possono essere pericolosi. Assenza di controlli e difficoltà nel conoscere la provenienza degli ingredienti consigliano di prestare molta attenzione ai cibi offerti dai venditori ambulanti. Non è proprio sinonimo di igiene uno spiedino di carne o uno snack lasciato tutto il giorno, e chissà per quanti giorni, esposto al passaggio dei turisti.
4. FARMACI: RICORDATI DI PORTARE TUTTO CIÒ CHE USI GIÀ A CASA
Fa una lista con i farmaci che solitamente usi anche in casa e prepara la tua scorta da viaggio. Se dovessi averne bisogno non dovrai andare in giro per farmacie cercando di trovare sostituti che abbiano lo stesso principio attivo dei farmaci che sei abituato ad assumere.
Dopo aver valutato se affidarsi o meno ad un’assicurazione sanitaria privata durante il viaggio è bene preparare con attenzione la propria piccola cassetta del pronto soccorso da portare in vacanza; i farmaci è importante che siano conservati nelle loro scatole originali con i foglietti illustrativi, che possono risultare molto utili in caso di dubbi sull’uso o sulle indicazioni di un medicinale.
Sarebbe poi importante evitare, per quanto possibile, shock termici alle medicine, specialmente esposizioni prolungate alle alte temperature tipiche di bagagliai al sole.