ARIC (associazione italiana per la ricerca del cancro) ha raccolto più di 8 milioni di euro nella giornata di domenica 13 maggio, grazie alla vendita delle azalee, soldi da destinare alla ricerca sui tumori femminili.
Il cancro al seno nel nostro Paese viene diagnosticato a 1 donna su 8, questo dato corrisponde all’incirca al 12,5% della popolazione femminile. Le donne che lottano contro il tumore sono quasi 600 mila e 12 mila sono le donne che muoiono ogni anno.
Il consiglio è di svolgere regolarmente lo screening mammografico (annuale per le donne di età compresa tra i 45 e i 49 anni e biennale per le donne fino ai 74 anni) per ridurre del 20% la mortalità da cancro al seno.
Di seguito un elenco dei fattori di rischio maggiormente associati a tale patologia:
– evidente sovrappeso e obesità dopo la menopausa;
– sindrome metabolica e grasso addominale;
– alcol;
– ingente consumo di carne rossa;
– consumo eccessivo di grassi saturi;
– fumo (per chi comincia in età adolescenziale il rischio è maggiore);
– terapia ormonale sostitutiva (TOS);
– diabete;
– radiazioni ionizzanti (le dosi da TAC e medicina nucleare sono maggiori rispetto alla radiologia tradizionale, quelle da radioterapia ancora di più).
Fattori associati invece a protezione dal cancro mammario sono:
– dieta mediterranea;
– frutta e verdura in età adolescenziale e adulta;
– fibre alimentari;
– yogurt;
– soia;
– caffè;
– attività fisica;
– allattamento al seno;
– mantenersi in forma.
Ovviamente il rispetto degli accorgimenti sopracitati non elimina del tutto l’insorgere della malattia, eppure riduce in maniera sostanziale il rischio di ammalarsi.