La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa demielinizzante, cioè con lesioni a carico del sistema nervoso centrale. Le cause della malattia sono ancora da chiarire completamente, le terapie devono ancora migliorare, la ricerca è comunque sempre molto attiva.
La sclerosi multipla colpisce il sistema nervoso centrale, in particolare la mielina: la guaina che ricopre e protegge le fibre nervose e i neuroni stessi e che aiuta la trasmissione degli impulsi elettrici. La perdita della mielina compromette il trasporto del segnale nervoso all’interno del cervello e dal cervello al resto del corpo e viceversa.
Nel mondo si contano circa 2,5-3 milioni di persone con SM, di cui 600.000 in Europae circa 75.000 in Italia.
Si tratta di una patologia complessa le cui cause sono ancora in parte sconosciute, ad oggi le terapie disponibili permettono solo di rallentarne la progressione della malattia ma sono ancora numerose le sfide della ricerca scientifica in questo ambito.
Una patologia (ancora) sconosciuta
Quando diciamo che la sclerosi multipla è una patologia sconosciuta non ci riferiamo ai suoi meccanismi d’azione ma all’eziologia della malattia, di cui sappiamo tanto ma non ancora abbastanza per identificare una causavera e propria.
I sintomi possono variare da persona a persona, e in uno stesso individuo ve ne sono alcuni che si ripetono in maniera più frequente, in particolare all’esordio.
Tra questi, i più ricorrenti sono:
• disturbi visivi: intesi come un calo visivo rapido e significativo o uno sdoppiamento della vista o come movimenti non controllabili dell’occhio;
• disturbi delle sensibilità: rilevanti e persistenti formicolii, sensazione di intorpidimento degli arti o perdita di sensibilità al tatto, difficoltà a percepire il caldo e il freddo;
• fatica e debolezza: percepita come difficoltà a svolgere e a sostenere attività anche usuali, perdita di forza muscolare.
La sclerosi multipla sì non uccide, ma è per sempre, non esiste una cura, ovvero non esiste un farmaco che elimini le cause sottostanti della malattia, esistono però una serie di farmaci in grado di combattere i sintomi, alleviare la durata e la gravità degli attacchi, velocizzare il recupero prevenire e ridurre l’incidenza delle ricadute nonché di ritardare la progressione della malattia.
Il 25 maggio si avvicina e ci sarà il World Ms Day, ricordiamoci di loro.