C’è chi, dopo pranzo, è abituato a dormire per due ore e chi evita ogni tipo di sonnellino pomeridiano per paura di riposare male la notte.
Lo sapevate che il riposino pomeridiano apporta almeno 8 benefici alla nostra salute?
La maggior parte del popolo italiano è tra gli estimatori del riposino pomeridiano. Dopo un pranzo abbondante, ad esempio, è fisiologico sentire la necessità di schiacciare un pisolino rigenerativo, prima di tornare a lavoro. Ma in realtà esistono pareri discordanti sui reali benefici della pennichella. Anche gli esperti si trovano divisi fra chi pensa che qualche minuto di riposo possa favorire l’organismo e chi invece asserisce che sarebbe meglio evitare di interrompere il naturale ciclo sonno-veglia. Vediamo insieme quali sono i vantaggi e svantaggi del riposino pomeridiano!
Le regole
Come abbiamo detto, il riposo pomeridiano fa bene alla salute. Ma, come per ogni cosa, richiede delle regole perché ci siano solo benefici e non controindicazioni. Ecco tre aspetti da considerare:
1) Qual è il tempo giusto? Il tempo giusto del riposo pomeridiano va da 20/30 minuti a massimo 1 ora. Superando questo periodo rischi di entrare nella fase di sonno profondo e di disturbare il vero riposo.
Inoltre, un risveglio brusco può essere più pesante di un’alzataccia nel cuore della notte. E provocare quindi mal di testa, cattivo umore e intontimento;
2) C’è un’ora ideale? Sì, c’è ed è tra le 13 e le 16. Dopo le 16 potresti infatti compromettere il riposo notturno;
Il pisolino va fatto dopo pranzo (e non in altri momenti della giornata)
“L’orologio biologico ci dice che siamo pronti a due riposi: uno è quello serale, un altro è quello postprandiale. Non ne prevede altri, non è nella nostra natura. Sentire il bisogno di addormentarsi nel tardo pomeriggio o in altri momenti della giornata potrebbe essere il sintomo di notti vissute male.
3) E se ho mangiato troppo? Ovviamente dormire dopo pranzo influisce sulla digestione. Se il tuo pranzo è leggero e digeribile e non prevede cibi troppo grassi, fritti o alimenti difficilmente digeribili (funghi, peperoni, ecc.) il tuo riposo pomeridiano è salvo.
Se invece hai mangiato pesante, ma non vuoi rinunciare al tuo sonnellino, prima concediti una camminata per favorire la digestione.
4) Il giorno è fatto per stare svegli. E la notte per dormire
A parte il riposino di mezz’ora che possiamo concederci dopo pranzo, dobbiamo cercare di rimanere vigili e attivi durante il giorno e non abbandonarci al sonno, nonostante la stanchezza. “La natura ci predispone al sonno solo per pochi minuti durante il giorno mentre il nostro corpo è naturalmente portato a dormire quando cala il buio. Ecco perché chi non può dormire la notte, come i turnisti, va incontro a numerosi disturbi, non solo del sonno ma anche psicologici. Non siamo fatti per non dormire la notte. Funzioniamo così, in assenza di luce. Ciò spiega perché, in un’epoca in cui siamo costantemente esposti a stimoli luminosi (dalle lampadine alla luce blu dei tablet e dei telefonini), i disturbi del sonno sono in aumento”.
Cosa succede se non possiamo concederci la pennichella?
Quando è l’ora del pisolino il nostro corpo si prepara al sonno avvertendo tutti quei sintomi che sono tipici del preaddormentamento, come i brividi, la pesantezza degli occhi, la stanchezza. I segnali che avvertiamo dopo cena sono gli stessi che avvertiamo dopo pranzo, solo che, di giorno, non sempre abbiamo la possibilità di abbandonarci al sonno. Cosa accade allora? “Nel momento in cui non può fare il sonnellino il corpo di un individuo sano, che riesce a riposare bene di notte, ‘tiene botta’, è capace di sostenerne la mancanza. Questo perché non necessita al 100% di dormire, come ne ha bisogno, invece, la sera. Il corpo, dunque, si adatta all’assenza del riposino e, superata quella breve fase di sonnolenza, aiutati anche da un caffè, si può riprendere a vivere normalmente la propria giornata
Ora vediamo nel dettaglio ulteriori benefici del riposino pomeridiano sulla salute.
Migliora la concentrazione e la memoria
Il riposino pomeridiano ha la capacità di conservare e cesellare le informazioni apprese nel corso del periodo precedente. Tale condizione è particolarmente utili per coloro che studiano, infatti, dopo un’intensa sessione di studio, riposare per 30-45 minuti nel pomeriggio riesce a fa memorizzare meglio le informazioni apprese precedentemente. La ricercatrice dello Sleep and Cognition Lab dell’Università della California, Elizabeth McDevitt, ha affermato che «Quando si schiaccia un pisolino, le aree del cervello inizialmente coinvolte nell’acquisizione dei ricordi vengono riattivate rafforzando così le connessioni neurali che formano la memoria».
Un’ulteriore ricerca della Saarland University in Germania ha dimostrato che tutti i partecipanti, dopo il sonnellino pomeridiano, erano cinque volte più abili a ricordare coppie di parole imparate a caso.
Riduce le malattie cardiovascolari
Dormire per un periodo di tempo limitato, circa 20-30 minuti, tra le 13 e le 15, è un ottimo rimedio salutare perchè ha la capacità di determinare un abbassamento della concentrazione di ormoni dello stress nel sangue. Questo fenomeno comporta, quindi, dei benefici al cuore e alle arterie portando, così, alla netta riduzione delle probabilità di contrarre malattie cardiovascolari.
Sarah Conklin, professoressa di psicologia e neuroscienze all’Allegheny College, afferma che coloro che dormono soltanto sei ore per notte, rischiano di andare incontro a malattie cardiache molto più di coloro che invece si assicurano un riposo notturno continuo di sette ore. Tuttavia, spiega che il sonnellino pomeridiano ha un effetto benefico sulla salute di chiunque perchè annulla le conseguenze dannose di un riposo notturno breve. Per ottenere i benefici basta un riposino pomeridiano di 30-40 minuti, per mantenere intatta la salute del cuore.
Annulla lo stress
A causa di una vita intensa e delle notti non sempre rilassanti dal punto di vista fisico, è normale accumulare delle tensioni. Per eliminare e annullare gli effetti dannosi dello stress sulla salute è possibile fare un riposino di 30 minuti ogni giorno. In questo modo, la pennichella aiuterà ad abbassare i livelli del cortisolo, l’ormone dello stress, e a reintegrare le energie e la lucidità emotiva. Anche in caso di sonno agitato è possibile intervenire nella stessa maniera. Se poi al riposino pomeridiano si aggiungono anche attività rilassanti, come la meditazione, lo yoga o il thai chi, gli effetti benefici sullo stress sono ancora più evidenti.
Elimina la fame
È sufficiente fare un breve sonnellino pomeridiano per eliminare la fame nervosa o il classico languorino di metà pomeriggio, causato da un crollo naturale del ritmo circadiano, che porta stanchezza e voglie alimentari poco salutari.
Secondo i risultati di uno studio condotto dalla University of Wisconsin Medical School su un migliaio di volontari, c’è uno stretto legame fra la durata del sonno e le variazioni di grelina e leptina nell’organismo, i due ormoni metabolici che regolano appetito e senso di sazietà. Infatti, i ritmi alterati di sonno e l’insonnia determinano un aumento della grelina e una diminuzione della leptina.
Fortifica il sistema immunitario
La mancanza di un adeguato riposo notturno altera la funzione del sistema immunitario divenendo meno reattivo, così da lasciare l’organismo più esposto contro possibili infezioni. Un rischio facilmente controllabile con un sonnellino ristoratore, che aiuta il sistema immunitario a respingere gli invasori. Una ricerca, condotta dagli scienziati delle Università di Bruxelles e Liegi e pubblicata sulla rivista Brain Behavior and Immunity, ha scoperto che il numero di leucociti, cioè i globuli bianchi che contrastano le infezioni, diminuisce a causa della privazione di sonno e torna normale dopo 8 ore di riposo. Pertanto, per non rimanere indifesi è importante, dopo una notte insonne, fare una pennichella per ristabilire il normale equilibrio.
Migliora l’umore
Il sonnellino pomeridiano dà una sensazione psicologica ed emotiva migliore, sopratutto quando si è un po’ giù di tono. Per far si che funzioni sull’umore però, è necessario fare un riposino di 20, al massimo 30 minuti. Dormire troppo, infatti, dà l’effetto contrario, ovvero rende più nervosi ed irritabili, esattamente come accade quando si dorme poco. Questo vale tanto per gli adulti, che per i bambini. Dormire nel pomeriggio ristabilisce la normale funzione neuroendocrina, che riguarda la secrezione di ormoni.
Migliora le prestazioni
Quando si è stanchi diventa quasi, se non del tutto, impossibile fare attività, lavorare egregiamente o studiare. Che si tratti di una lezione di sport o di quella a scuola, è indubbio che la stanchezza incide pesantemente sulle prestazioni, rendendole più lente, superficiali e approssimative. Ma un pisolino pomeridiano può aiutare ad alleviare la fatica e la stanchezza ripristinando completamente velocità e precisione. Inoltre, durante il riposo, i livelli dell’ormone della crescita sono molto elevati, quindi fare un sonnellino dopo un’intensa attività fisica permette ai muscoli e al tessuto connettivale di ripararsi più velocemente.
Aumenta la creatività
Il motto “dormici sopra” non è un’espressione a caso. Infatti, quando si ha un problema di difficile risoluzione e si sceglie di “dormirci sopra”, ci si risveglia spesso con delle nuove idee in grado di superare le difficoltà. Questo accade perché il riposo, o anche un banale pisolino pomeridiano, aiuta il cervello a riavviarsi rimettendo così ordine alle informazioni, esattamente come succede a un computer quando lo si spegne perché sovraccarico di file che gli impediscono di funzionare bene.
Una ricerca del 2012, presentata all’annuale meeting della Society of Neuroscience e condotta dal professor Andrei Medvedev del Center for Functional and Molecular Imaging della Georgetown University, ha dimostrato che su un campione di 15 persone che facevano un sonnellino era manifesta una notevole attività dell’emisfero destro del cervello, quello associato alla creatività, al contrario di quello sinistro che rimaneva relativamente tranquillo.