La rinoplastica è un intervento di chirurgia plastica in cui oltre che intervenire sull’aspetto estetico, si interviene anche su quello funzionale: molto spesso si ricorre al bisturi per risolvere problemi respiratori e, con l’occasione si interviene anche sulla forma del profilo. Durante il congresso organizzato da Aicpe (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica) si è parlato proprio di rinoplastica e per approfondire il tema è stata svolta una sessione congiunta con Aicef (Associazione di Chirurgia Plastica Facciale).
Pierfrancesco Cirillo, segretario di Aicpe, afferma: “Ridefinire la forma del naso, correggere la punta o diminuirne le dimensioni è il sogno di molti: quando si interviene chirurgicamente, tuttavia, non è necessario solo un approccio estetico”.
Armando Boccieri e Sebastiano Sciuto, presidente di Aicef hanno spiegato: “La rinoplastica è la ‘regina’ della chirurgia facciale. Un intervento di rinoplastica mal eseguito non comporta solo problemi estetici, ma anche e soprattutto di tipo funzionale, con dei risvolti anche psicologici”.
Ecco quindi di seguito 10 cose da sapere per chi sta pensando di sottoporsi a una rinoplastica:
- II numero di rinoplastiche è in crescita. “Secondo i dati Aicpe ne sono state eseguite 27mila nel 2014, il 13% in più rispetto al 2013”, afferma Paolo Costa, socio Aicpe, chirurgo plastico esperto in rinoplastica;
- Molto spesso non è solo una questione estetica, ma un intervento che corregge problemi funzionali come un setto deviato (rino-settoplastica). L’operazione può aiutare le persone a risolvere problemi respiratori o causati da un trauma o da malformazioni;
- Diffidate di chi promette un naso nuovo in tre settimane. “Non è ‘solo una limatina per ridurre una gobbetta’. La rinoplastica è un intervento da non sottovalutare: dopo l’operazione ci vogliono sei mesi per stabilizzare il risultato e almeno un anno per il recupero completo”, avvertono i medici Aicef;
- L’8-9% degli interventi chirurgici al naso sono eseguiti per rimediare a un intervento precedente. E la percentuale è in crescita, a causa del numero sempre più alto di medici che eseguono questo intervento senza averne le competenze necessarie. “Quando il primo intervento va male, per i pazienti è un grosso problema non solo estetico e funzionale, ma anche dal punto di vista psicologico, anche perché il naso è una parte del corpo che non si può nascondere. Il secondo intervento è sempre un momento delicato e difficile, in quanto il paziente è scoraggiato dalla precedente esperienza”, affermano Boccieri e Sciuto di Aicef;
- La rinoplastica senza bisturi, eseguita con la medicina estetica, non è un’alternativa alla sala operatoria, ma ha dei limiti ben definiti. “Le iniezioni di idrossiapatite di calcio o acido ialuronico servono a modificare piccoli difetti del naso, ma non a ridurne le dimensioni. L’effetto ha durata limitata nel tempo (un anno e mezzo) e bisogna rivolgersi a esperti: anche con delle semplici punturine si rischia di comprimere i vasi e provocare una necrosi cutanea”, afferma Costa;
- Se eseguita da chirurghi poco esperti, la rinoplastica può causare serie problematiche respiratorie ed estetiche. State quindi attenti a chi tende a minimizzare le possibili complicanze;
- L’intervento chirurgico dura da uno a due ore in anestesia generale o locale con sedazione assistita e si esegue anche in day surgery. “Dopo l’intervento, il paziente deve indossare per 5/8 giorni una piccola ingessatura. I tamponi nasali possono essere in molti casi non utilizzati: non sono molto amati”, spiega Costa;
- Prima dell’intervento bisogna sospendere l’assunzione di farmaci che possono favorire il sanguinamento e alcune terapie ormonali, qualora possibile;
- Le tecniche di rinoplastica per uomo o donna cambiano. “Non solo il profilo è diverso nel caso di una donna, ma il chirurgo sceglierà anche un angolo naso-labiale che renda più femminile l’aspetto. Lunghezza e larghezza vanno modificati a seconda della morfologia del volto” proseguono gli esperti;
- Si dice che il naso continui a crescere con l’età, questo ha alcuni fondamenti di verità soprattutto nei nasi lunghi e cadenti o con cartilagini alari molto importanti.