Con ritmi che ogni giorno si fanno sempre più frenetici, nella nostra vita tutto scorre e tutto cambia, anche l’alimentazione.
La Federal Drig Administration americana cerca di mantenersi al passo con i tempi.
L’obiettivo e’ chiedere al pubblico e agli esperti di alimentazione quale potrebbe essere la definizione moderna, una che possa aiutare anche a definire al meglio quali ingredienti e nutrienti possono considerarsi sani.
L’Agenzia apre al pubblico e agli esperti di alimentazione una consultazione sulla moderna definizione di “salutare”, termine utilizzato ufficialmente in medicina nel 1995, così da comprendere meglio ingredienti e nutrienti al giorno d’oggi da poter considerare “sani”.
Attualmente, infatti, rientrano in questa categoria i cibi che rispondono a criteri di valutazione basati su grassi, grassi saturati, sodio, colesterolo e ingredienti come la vitamina C o il calcio.
Una definizione quella attuale di salutare che esclude gli avocado, ritenuti troppo grassi, ma include alcune merendine. L’idea di salutare e’ cambiata.
Le vendite di cibi a basso contenuto di grassi sono di recente calate, con i consumatori che preferiscono cibi senza glutine e cibi tutti naturali.