Estate e vita all’aria aperta: in questo periodo dell’anno i benefici sia per il corpo che per la mente sono molti, ma allo stesso tempo ci sono anche le problematiche e i fastidi legati alle punture di insetti, vespe e api. Nella maggior parte dei casi le conseguenze legate alle punture sono minime, ma in altri casi le cose si complicano con reazioni inattese del nostro organismo, dovute ad allergie.
Il direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, Vincenzo Bua, fa il punto della situazione ribadendo l’importanza della prevenzione: “Consigli che solo apparentemente sono banali come evitare di camminare scalzi nei prati, evitare creme troppo profumate che le attirano, vestire con colori chiari, non lasciare cibi scoperti durante i pic-nic e i barbecue (soprattutto alimenti dolci) e fare molta attenzione ai nidi che spesso vengono fatti da questi animali fra le tapparelle. Se ne si trova uno è bene fare attenzione e avvisare i Vigili del Fuoco”.
Come si può capire se una puntura è da sottoporre al parere di un medico?
Innanzitutto è importante capire la differenza tra api e vespe. Le api, attaccano l’uomo se si sentono minacciate, mentre le vespe possono essere aggressive anche senza stimoli. Il pungiglione delle api è seghettato e lo perdono nel momento stesso della puntura perché rimane incastrato, mentre il pungiglione delle vespe è liscio e possono pungere più volte.
L’esperto, Vincenzo Bua spiega: “E’ l’ape dunque a lasciare il pungiglione nella puntura e questo va rimosso quanto prima perchè continua a rilasciare veleno. Lo si fa semplicemente con le dita, anche perchè una pinzetta per esempio non farebbe altro che stringere il pungiglione facendo fuoriuscire più siero. Subito dopo si lava la zona con acqua fredda e sapone, poi si mette del ghiaccio (non direttamente sulla pelle!) ed eventualmente della crema cortisonica».
E’ necessario rivolgersi a un medico quando iniziano queste reazioni: brividi, nausea, diarrea o orticaria. Per i soggetti allergici è fondamentale chiamare subito il 118. Inoltre chi sa di essere allergico al veleno è bene che abbia sempre con sé un kit salvavita a base di adrenalina.
Ecco riassunte in breve le regole da seguire:
- Prevenire le punture grazie ad alcune piccole attenzioni
- Espellere il pungiglione se si tratta di puntura di ape
- Lavare la puntura con acqua fredda e sapone
- Mettere il ghiaccio, ma non direttamente sulla pelle
- Se la reazione e generalizzata e non circoscritta alla sola area della puntura; se si manifestano nausea, brividi, diarrea rivolgersi a un medico o recarsi al Pronto Soccorso