Una presenza che continua ad animare le afose serate estive, attratta dal calore di qualunque corpo, non solo dei personaggi famosi, e dall’anidrite carbonica emessa nell’aria.
La zanzara è l’unico insetto, insieme ai tafani ematofagi, a nutrirsi di sangue, sia umano che animale ed è la creatura più letale del pianeta. Causa più morti di qualsiasi altro animale, attraverso la malaria, la febbre dengue, la febbre gialla, l’encefalite e la chikunguny.
Per fortuna nel corso del tempo i rischi sono diminuiti, di passi in avanti per combattere l’ostinato esserino ne sono stati compiuti e oggi basta davvero poco per evitarne gli attacchi.
Il loro ronzio diventa per noi motivo di allerta, perché siamo sicuri che prima o poi ci colpirà, facendoci diventare così il loro vero e proprio pasto. Le zanzare, la specie più diffusa in Italia è la Culex Pipiens, annunciano il loro arrivo con l’inconfondibile ronzio; infatti sbattono le ali circa mille volte al secondo, e prediligono soprattutto le ore serali. Sono insetti molto furbi che riescono a captare il movimento che potrebbe schiacciarle e quindi ucciderle; sono guidate dalla vista e dall’olfatto, sono attratte dai colori scuri e odori particolari. Le zanzare inoltre sono golose delle sostanze che la pelle, soprattutto sudata, rilascia e prediligono anche l’anidride carbonica e l’acido lattico.
Il dolore e il prurito sono dovuti al rilascio di istamina nel nostro corpo in risposta alla saliva (tossica per noi) che la zanzara ci inietta per intensificare l’afflusso di sangue ed evitare che coaguli, mentre se ne nutre. La reazione cambia di persona in persona. Gli esperti consigliano di non grattarsi: servirebbe solo a muovere i residui di saliva, aumentando così la risposta all’istamina. Meglio lavare le punture con sapone neutro e acqua fredda.
Sono molti i rimedi naturali che contrastano le punture di zanzara: aceto e limone aiuta ad allontanarle, anche le piante come gerani e lavanda, grazie a un particolare profumo che emanano, servono a tenerle lontane.
Cosa si può fare quindi per godersi un’estate senza punture e insopportabili ronzii?
I consigli per difendersi dalle zanzare
COSA FARE:
• pulire accuratamente i tombini e le zone di scolo e ristagno
• eliminare i sottovasi o, se impiegati, evitare il ristagno d’acqua al loro interno
• evitare la formazione di qualsiasi raccolta di acqua stagnante e, quando non è possibile, impiegare prodotti larvicidi da utilizzare con cadenza periodica
• tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara (in particolare, di Zanzara tigre)
• svuotare frequentemente gli abbeveratoi e le ciotole d’acqua per gli animali domestici
• coprire le cisterne e tutti i contenitori utilizzati per la raccolta di acqua piovana con coperchi ermetici, o zanzariere ben tese
• controllare periodicamente le grondaie mantenendole pulite e non ostruite
COSA NON FARE:
• accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità d’acqua stagnante
• lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura rivolta verso l’alto
• lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi in giardino per evitare che si riempiano di acqua piovana
• lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiali e legna