Il potassio è il minerale fondamentale per il buon funzionamento di muscoli, oltre a contrastare la ritenzione idrica: si trova nelle banane,
cuore e cervello, ha colore bianco-argenteo, si trova nelle banane, nelle verdure a foglia verde e nei pomodori, nella frutta secca e nel pesce azzurro.
Privarsi di potassio è molto pericoloso e numerosi sono i problemi che potrebbero presentarsi da questa carenza:
- dolori muscolari e conseguente atrofia
- depressione e insonnia
- edemi (ritenzione idrica)
- dolori ossei ed articolari
- affaticamento
- spossatezza
- stitichezza
- disturbi nervosi e problemi cardiaci.
Quali sono le conseguenze della carenza di potassio
La carenza di potassio nell’organismo si manifesta con vari sintomi: stanchezza cronica, crampi e dolori muscolari, debolezza fisica, ritenzione idrica, stato confusionale, insonnia, irritabilità, sonnolenza, vomito, diarrea e astenia. Se la mancanza di potassio è importante, si può arrivare anche a gravi conseguenze per l’organismo, come fragilità delle ossa, problemi neuromuscolari, mal funzionamento dei reni e irregolarità cardiache (come tachicardia e aritmia). Se si è carenti di potassio, si abbassa anche la concentrazione mentale, i muscoli perdono di tono, i riflessi si fanno più lenti e il battito cardiaco rallenta, perché il cuore fatica a pompare sangue. I reni lavorano male, a favore della concentrazione di sodio, e si rischia un aumento di pressione. Una carenza di potassio non è dunque da trascurare, ma è importante integrare questo oligoelemento attraverso l’alimentazione e, se non dovesse bastare, anche con l’assunzione di integratori specifici. Poiché il potassio viene eliminato attraverso il lavoro di filtrazione dei reni, sempre nella stessa quantità, in caso di apporto eccessivo si rischia un accumulo di questo minerale che può portare a conseguenze deleterie per la nostra salute. Quando il potassio è presente in concentrazioni eccessive, infatti, determina disidratazione, astenia, crampi muscolari, ipotensione e brachiacardia
Il potassio è un oligoelemento essenziale per il nostro organismo, poiché non siamo in grado di sintetizzarlo, per cui è necessario introdurlo attraverso l’alimentazione. Il potassio in natura si trova nelle rocce o nell’acqua, combinato con altri elementi; è un metallo alcalino molto duttile, di color bianco-argento. Il termine potassio deriva dal latino potassium, proveniente a sua volta dalla parola “potassa”, con cui si definisce la miscela di sali minerali da cui si ottiene il cloruro di potassio (KCl). Il simbolo chimico Kdel potassio, invece, deriva dalla lettera iniziale del termine di derivazione neo-latinakalium, che significa “alcanino” (traslitterazione dell’arabo al-qalyah). Tornando al corpo umano, il potassio è presente principalmente all’interno delle cellule (per circa il 95%) come catione K + e, per il resto, si trova nei liquidi interstiziali tra una cellula e l’altra. È molto abbondante nel nostro corpo, di cui ne rappresenta circa il 0,35%. Il potassio èfondamentale per il nostro benessere, poiché svolge un ruolo basilare in importanti funzioni biologiche, soprattutto per la contrazione muscolare, il buon funzionamento del cuore, la trasmissione degli impulsi nervosi e l’equilibrio idrico delle cellule. Vediamo nel dettaglio quali sono.
Il potassio è uno tra gli oligoelementi più importanti per il corpo umano. Infatti assolve a numerose funzioni biologiche di vitale importanza. Per cominciare, il potassio è necessario per il corretto funzionamento dei muscoli, poiché è coinvolto nel meccanismo di contrazione delle fibre muscolari, anche del cuore, tanto che regola il ritmo cardiaco e protegge da rischi di infarto. Il potassio, poi, regola la trasmissione degli stimoli nervosi, che è anch’essa correlata all’efficacia della contrattilità muscolare. Inoltre, la giusta concentrazione di potassio nel sangue regola la pressione arteriosa, modulandola in caso di ipertensione e risollevandola se bassa. Bisogna poi anche considerare che il potassio è correlato al metabolismo del sodio (presente nel corpo umano come anione Na –). Per cui è necessario sempre valutare la concentrazione dei due minerali insieme, che interagiscono nella così detta pompa sodio-potassio che, per esempio, regola la pressione osmotica delle cellule e il pH del sangue. Il potassio è coinvolto anche nel meccanismo che assicura l’approvvigionamento di nutrienti, a discapito invece delle tossine che così vengono eliminate. Il potassio ha un ruolo fondamentale nella diuresi e, di conseguenza, nella ritenzione idrica (causata da un eccesso di sodio). Infatti, l’equilibrio idrosalino del potassio è gestito dal lavoro di filtrazione dei reni.
Semplici cose da sapere sul potassio:
- Comunemente si crede che la banana sia il frutto che contiene più potassio in assoluto, invece di optare per il consumo di prezzemolo il quale ne è naturalmente più ricco.
- Una mancanza costante di potassio rende più difficoltoso il suo immagazzinamento da parte dell’organismo
- Una eccessiva quantità di potassio ematico può essere dovuta a problemi renali causando severe perdite di fluidi.
- Quasi il novanta percento del potassio viene assorbito vista la sua grande solubilità
- La buccia di molti cibi come le patate è ricca di potassio quindi qualora questa fosse commestibile è meglio consumarla.
- Attenzione che la caffeina aumenta l’escrezione urinaria di potassio.
Alimenti ricchi di potassio:
- Kelp
- Birra
- Pane integrale
- Mandorle
- Prugne secche
- Arachidi
- Datteri
- Fichi secchi
- Avocado
- Spinaci
- Grano saraceno
- Funghi
- salmone
- Patate con buccia
- Broccoli
- Banane
- Carote
- Sedano
- Albicocche fresche
- Lattuga
- Meloni
- Pomodoro
- Papaia
- Riso integrale
- Arance