E’ stato calcolato che di media vengono sottratti 25 minuti per notte a coloro che sono dipendenti dalla tecnologia. Quindi tutti noi.
La causa principale è lo sviluppo delle linee Adsl, wi-fi e fibra ottica: connessioni sempre più veloci e con un numero maggiore di giga, che permettono di scaricare in un lampo video, foto e altri contenuti social. L’utilizzo di smartphone e tablet ormai ha un effetto dopante, di cui non se ne può più far a meno, nemmeno quando si va a letto.
Francesco Billari e Luca Stella, dell’Università Bocconi di Milano, e Osea Giuntella, dell’Università americana di Pittsburgh, hanno firmato uno studio specifico sul “Journal of Economic Behavior and Organization”. La conclusione di questa ricerca è che «L’accesso a internet a banda larga è una delle cause della carenza di sonno che affligge i Paesi dell’Occidente»
Secondo gli esperti, quando la Rete va veloce si dorme meno con una perdita di sonno di quasi mezz’ora per ogni notte.
Il periodo in cui questo problema diventa più evidente è il passaggio dalle vacanze alla ripresa lavorativa, cioè settembre. Billari afferma: «Le tentazioni digitali ritardano l’orario in cui si va a letto, riducendo la durata del sonno di chi non è in grado di compensare svegliandosi più tardi la mattina».
In base all’età degli utenti, le distrazioni digitali sono differenti: «Tra gli adolescenti e i giovani adulti (13-30 anni) – dimostra lo studio – esiste un’associazione significativa tra il sonno insufficiente e il tempo dedicato ai giochi elettronici e alla visione di tv o video la sera, mentre per gli adulti più anziani (31-59 anni) la correlazione è con l’uso del computer e degli smartphone. Social su tutti».
Come disintossicarsi? E’ utile porsi l’obiettivo di stare un mese senza social e smartphone sotto le lenzuola, così il sonno può avere la meglio.