Il principale sintomo dell’otite estiva, che può colpire bambini e adulti, è provocata da un forte dolore all’orecchio.
Immergersi in acque contaminate con presenza di batteri può essere causa a tutto questo.
Il mal d’orecchie si riconosce non solo dal dolore che può provocare, ma anche dall’edema che colpisce il canale uditivo esterno, dal prurito e dalla sensazione di orecchio chiuso.
Per prevenire il problema dell’otite è opportuno:
- Lavare con cura le orecchie con acqua dolce liberando il condotto uditivo da salsedine e cloro per pulire bene la pelle, perché è proprio l’irritazione della pelle ad aprire la strada ai germi;
- Far uscire l’acqua dall’orecchio piegando la testa da un lato e poi dall’altro
- Non usare cotton fioc perché lo sfregamento può danneggiare il condotto uditivo;
- Può essere utile usare dei tappi per le orecchie che impediscono l’entrata dell’acqua nell’orecchio.
Per i neonati invece, è opportuno fare attenzione a non far entrare acqua nelle orecchie. In ogni caso asciugarle bene non strofinandole troppo ma semplicemente con il phon.
Evitare il cotton fioc. Quest’ultimo va usato solo per rimuovere il cerume che si è depositato all’esterno.
L’otite esterna dura circa tre settimane: solitamente la cura per l’otite va prescritta dal pediatra che probabilmente indicherà un antidolorifico e in caso di infezione batterica un antibiotico.