La dieta mediterranea viene riconosciuta dagli esperti come una delle più salutari. Nonostante questo i bambini italiani sono tra i più obesi d’Europa. Il 21% dei maschi è obeso, questo dato raggiunge il 42% se si considerano anche coloro che sono in sovrappeso. Mentre il 38% riguarda il tasso di obesità e sovrappeso delle femmine. Questi dati, emersi dall’European Childhood Obesity Surveillance Initiative, verranno presentati al congresso europeo sull’obesità che si è aperto in questi giorni a Vienna.
Oltre all’Italia, ci sono anche altri paesi che hanno dati allarmanti per l’ obesità infantile : Cipro, Spagna, Malta e San Marino (1 bambino obeso su 5). Mentre Francia, Norvegia, Irlanda, Lettonia e Danimarca sono tra i Paesi con i tassi più bassi (dal 5% al 9% sia per maschi che per femmine).
Joao Breda, responsabile dell’Ufficio europeo per la prevenzione e il controllo non trasmissibili dell’Oms, ha affermato: “In Paesi come l’Italia, il Portogallo, la Spagna e la Grecia anche se i tassi sono alti c’è stato un importante calo che è attribuibile a uno sforzo molto significativo che questi Paesi hanno messo in atto negli ultimi anni nella gestione e nella prevenzione dell’ obesità infantile “.
Infatti sono da considerare in modo positivo i dati relativi al consumo di frutta ogni giorno o quasi tutti i giorni della settimana. Paesi come l’Italia, Irlanda, Danimarca, Albania, Montenegro, Portogallo, San Marino, Russia e Turkmenistan consumano meno cibi spazzatura. Breda consiglia: “E’ fondamentale aumentare il consumo di frutta e verdura nei bambini, riducendo al contempo l’assunzione di dolci e in particolare di bevande analcoliche zuccherate, ed è anche molto importante aumentare la consapevolezza dei genitori e delle famiglie sul problema dell’obesità infantile, dato che i nostri dati mostrano che molte madri non riconoscono i loro figli come sovrappeso o obesi”.