Per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari fino a circa il 15%, è opportuno assumere ogni giorno circa 150 grammi di mirtilli. Hanno preziose proprietà antiossidanti e in più sono fondamentali nel controllo della sindrome metabolica.
Grazie a diversi studi sono stati analizzati proprio questi effetti positivi che danno sulla sindrome metabolica. I fattori di rischio sugli adulti sono: ipertensione, glicemia elevata, eccesso di grasso corporeo intorno la vita, bassi livelli di “colesterolo buono” e alti livelli di trigliceridi. I mirtilli e le altre bacche dovrebbero essere inclusi nelle diete per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari in particolare tra i gruppi a rischio.
Sono ottimi da assumere per regolare la pressione, anche in menopausa, e anche contro le infezioni. E non solo.
I mirtilli hanno ottime proprietà nutrizionali e possono essere mangiati da soli, mischiati ad altra frutta, insieme allo yogurt o utilizzati per realizzare frullati e succhi.
Le proprietà antinfiammatorie sono ottime, soprattutto se ad essere infiammato è l’intestino. Viene infatti spesso consigliato in caso di diarree o ulcere proprio per la sua capacità di agire anche sull’attività enzimatica dell’intestino sgonfiando, sfiammando e contribuendo alla sua regolare motilità.
In più i mirtilli freschi assicurano un’ottima dose di vitamine al nostro corpo, in particolare C, A, E e gruppo B tra cui l’acido folico.
Sono ricchi di acqua, e favoriscono la diuresi. Grazie a tutti i principi attivi in essi contenuti, riescono anche a prevenire cistiti e altre infezioni alle vie urinarie.