Sin dalla tenera età i nostri occhi sono sottoposti all’esposizione continua di schermi artificiali, rappresentati da smartphone, tablet, videogiochi o computer. Questa esposizione continua a luce artificiale è una condizione innaturale e può portare a delle conseguenze. E probabilmente non saranno sufficienti gli accorgimenti presi utilizzando occhiali da riposo con lenti antiriflesso.
Il direttore della Sezione dipartimentale di Chirurgia oftalmica dell’Aoup, il dottor Guglielmo Pellegrini, spiega: “Effettivamente la salute dei nostri occhi oggi è a rischio. A partire dalla fine anni degli anni ‘80, inizi anni ‘90 del secolo scorso, cominciavano a diffondersi i primi studi sugli accorgimenti da adottare per proteggere gli occhi di chi era esposto, negli uffici, ai videoterminali. Una categoria ristretta perché le altre professioni ne erano esenti. Oggi – prosegue l’oculista – escludendo i lavori manuali, quasi tutte le professioni comportano l’utilizzo continuo del pc e, soprattutto, il tempo libero ormai è monopolizzato dai tablet e dagli smartphone. Anche i ‘nativi digitali’, bambini di pochissimi anni, usano dalla mattina alla sera il cellulare dei genitori. Un fenomeno inarrestabile, di fronte al quale occorre prendere provvedimenti”.
Studi recenti hanno evidenziato come esiste una forte relazione tra l’aumento della miopia tra i giovani e l’eccessivo uso di tablet, cellulari, videogiochi e computer. I dati rilevati indicano che negli ultimi vent’anni il numero di ragazzi miopi è raddoppiato e la tendenza è in aumento. Si stima che nei prossimi 10 anni il numero di pazienti con disturbi visivi potrebbe sfiorare i 2,5 miliardi.
Cosa fare allora per ridurre l’insorgenza di questo problema?
“Uno studio effettuato su oltre 40mila persone per 6 anni ha dimostrato che fare attività fisica all’aria aperta riduce il rischio di cataratta, sembrerebbe prevenire la degenerazione maculare della retina, delle degenerazioni della vista legate al diabete ed il rischio di malattie retiniche legate alla cattiva circolazione sanguigna. Fondamentali poi sono una corretta alimentazione ricca di vitamine e antiossidanti: importante assumere carote, peperoni rossi, spinaci, broccoli, cavoli e frutta rossa o arancione che proteggono la retina dalla degenerazione legata all’età e da altre malattie che possono compromettere la vista. E’ sempre da ricordare che la salute dei nostri occhi è molto importante, e non dovrebbe mai essere sottovalutata. Non accusare sintomi legati a difetti visivi, quindi, non è una buona scusa per non sottoporsi mai a una visita approfondita, in particolare nei bambini in età scolare. In effetti, i bambini molto piccoli non riescono a individuare i sintomi di una miopia o di altri difetti visivi ed ecco perché è buona norma effettuare delle visite di controllo periodiche, a partire dai 2-3 anni”.