Il miele è una sostanza prodotta dalle api molto zuccherina e sciropposa;
Sin dall’antichità in Egitto, veniva utilizzato come medicinale per curare disturbi digestivi e per creare unguenti da applicare sulle ferite.
Circa il 70-80% della composizione del miele è rappresentata dagli zuccheri come fruttosio e glucosio; inoltre, è prodotto dalla lunghissima conservazione grazie alla presenza di sostanze battericide (acido formico) e antibiotiche (germicidina).
La temperatura è molto importante perché influenza l’aroma e i principi nutritivi del prodotto quindi è opportuno ricordarsi di conservarlo in un luogo fresco e tenerlo in recipienti scuri o al chiuso, lontano dalla luce diretta.
Il colore invece, dipende dalla presenza di pigmenti vegetali e varia in base alla specie botanica da cui deriva il nettare.
Uno studio dimostra come il miele sia la migliore medicina contro i sintomi di tosse e raffreddore e in generale per le infezioni che coinvolgono le vie aeree superiori.
Viene utilizzato proprio come “farmaco”, che, oltre ad essere un efficace trattamento sintomatico, alleviando la tosse acuta, ha anche proprietà antimicrobiche.
Oltre a ciò il miele ha effetto benefico anche su alcune ferite come ulcere gastriche, ustioni e piaghe.
E’ quindi in grado inoltre di creare un ambiente umido adatto alla guarigione senza promuovere la proliferazione batterica.
A seconda del tipo di miele cambiano anche le proprietà terapeutiche:
- miele di acacia: agisce positivamente sull’apparato digerente;
- imiele di bosco: è indicato negli stati influenzali;
- imiele di arancio: ha proprietà cicatrizzanti;
- miele di girasole: è antinevralgico, febbrifugo, consigliato contro il colesterolo;
- miele di erica:è ad azione antireumatica, anti anemica;
- miele di tiglio: ottimo per i dolori mestruali. E’ calmante, diuretico e digestivo;
- miele millefiori: ha un’azione disintossicante sul fegato.