Psicologia e nutrizione
Il nostro rapporto con il cibo risulta essere cruciale per il nostro benessere psicofisico.
Il cibo, però, assume valenze che vanno ben oltre il solo nutrimento: è un’esperienza psicologica che corrisponde all’appagamento di un desiderio, si carica di significati e simboli legati alla particolare storia di ogni persona.
Stati d’animo come ansia, depressione, stress, inibizione emotiva possono influire sul rapporto con il cibo e causare disfunzioni di vario genere nel comportamento alimentare.
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Il supporto psicologico diventa perciò un elemento molto importante nella gestione e nel trattamento delle disfunzionalità del comportamento alimentare, dal momento che i fattori psichici possono incidere sia come cause che come effetti e conseguenze della patologia.
Il modo in cui ci alimentiamo è profondamente influenzato dalle dimensioni emotive, sociali e culturali. Sappiamo bene oggi che nutrirsi in modo sano ed equilibrato rappresenta un efficace mezzo di prevenzione e di cura di molte patologie, nonché una fonte di benessere fisico e psicologico. Esistono profonde connessioni tra ciò che mangiamo ed il nostro cervello. Di conseguenza, umore e stress influenzano e sono influenzati da ciò di cui ci nutriamo.
Frustrazione, rabbia, desolazione, solitudine, senso di vuoto, ecc.. sono vissuti che accompagnano spesso le persone che affrontano percorsi di riequilibrazione della dieta e cambiamento globale nello stile di vita, lo psicologo si pone come figura di accompagnamento in un percorso generale di crescita di sé.
Sostegno in casi di difficoltà a mantenere una dieta prescritta
(affrontare le varie resistenze, paure, blocchi)
Aiuto per rivedere il proprio rapporto con il cibo
Sostegno in merito ad una alimentazione corretta in cui il cibo diventi quello che è, senza caricarsi di aspetti emotivi gravosi.
Incremento della dimensione del piacere per il cibo per combattere abuso o estrema ristrettezza o selettività.