Mal di testa, il picco arriva il lunedì alle 14, Il lunedì è il giorno più difficile della settimana. Si torna al lavoro, spesso senza aver smaltito a pieno le scorie del week end. Il primo giorno della settimana però è associato anche a un altro fattore negativo: il mal di testa.Emicranie e cefalee sono il tormento del lunedì per circa 2 italiani su 5. E’ forse la ripresa degli impegni quotidiani la causa scatenante i malesseri già nelle prime ore del mattino?Ma il lunedì, che perseguita il 36,6% del campione intervistato, non è l’unico giorno sotto accusa. Insidiosi sono infatti anche il venerdì (24,7% del campione), per i postumi delle ore piccole infrasettimanali e per le scadenze lavorative in agguato; il sabato mattina (23% ), per un calo di tensione che finisce per rovinare il fine settimana; e pure la domenica sera (15,6%), dopo un week-end tutto casa, noia e famiglia.
Cosa fare?
Il primo passo è non lasciarsi fagocitare, ma elaborare un piano razionale del giorno. Molto dipende anche da come avete chiuso la settimana. Esempio: se avete lasciato dei progetti a metà, sarà più duro affrontare il lunedì. Meglio chiudere ogni impegno il venerdì.
Sfruttate il “pensiero positivo”, sforzatevi cioè di trovare il lato positivo anche delle cose negative, che c’è sempre. Se la causa è un difficile rapporto con i colleghi il lunedì mattina è meglio evitare l’impatto immediato con loro, prendete una pausa tutta per voi, isolatevi e… rilassatevi.
Fate un break per il relax mentale. Scegliete una posizione comoda, abbassate le luci e immaginate scenari rilassanti, cercando di “catturare” i particolari: una veduta marina, una distesa verde, etc. … Anche la musica favorisce la distensione: perché non tenere una radio in ufficio, come sottofondo leggero per “i momenti no”?
Non sforzatevi di trovarla per forza: è peggio. Invece svagatevi richiamando alla mente una situazione che vi ha dato piacere, può essere utile fare il punto degli impegni e scaglionarli lungo la settimana: ridurre il ventaglio di cose su cui concentrarvi. Ed esternare la vostra difficoltà a un collega: aiuta ad affrontarla.
Tipica soprattutto se si ha alle spalle un piacevole weekend. Per evitare di peggiorare la situazione con un lunedì opaco, trasformatelo in una giornata speciale.Organizzate una cena o un’uscita con gli amici. In previsione di una serata diversa, l’umore sarà senz’altro più vispo sin dal mattino. È un piccolo trucco, ma efficace.
E se i sintomi dovessero persistere?
Beh, dietro la “sindrome del lunedì ci può essere un disagio più profondo, come un’insoddisfazione professionale. Ma potrebbe anche trattarsi di una “copertura” per nascondere problemi più personali. Di fronte a malesseri cronici meglio rivolgersi a uno specialista che consiglierà, a seconda dei casi, una terapia breve o una tecnica di rilassamento come il training autogeno.