LE CERVICALI
TRATTO CERVICALE
PATOLOGIE E CURE :
La zona cervicale è formata da 7 vertebre che hanno la funzione di sostenere la testa e di consentirne la mobilità. Grazie alla particolare conformazione ad anello della prima vertebra la testa può inclinarsi posteriormente, lateralmente ed anteriormente senza nessuna difficoltà. La settima vertebra cervicale, localizzata tra la zona dorsale ed il collo, ha una elevata sporgenza. Le vertebre hanno vari fori che permettono il passaggio di arterie e i relativi nervi. Intorno al tratto cervicale si trovano sia i muscoli trapezi sia gli sternocleidomastoidei, i primi hanno lo scopo di reggere la testa i secondi di controllarne la rotazione.
A carico della cervicale possono sorgere diverse patologie che dovranno essere diagnostiche con una accurata visita specialistica.
Verrà osservato e toccato il collo per individuare eventuali gonfiori, protuberanze o contrazioni a carico delle vertebre.
L’osteopata dopo aver controllato la parte interessata eseguirà l’esame della colonna cervicale, ovvero controllerà il suo naturale funzionamento, successivamente farà il checkup della forza dei muscoli cervicali. Per completare il quadro clinico del paziente, il medico richiederà una radiografica del tratto cervicale sia laterale che posteriore, e, in determinati casi, anche una risonanza magnetica. Tra le più comuni patologie che possono colpire la cervicale troviamo:
LA CERVICALGIA
Il termine cervicalgia definisce un generico dolore al collo che si protrae per un periodo di tempo variabile (mesi/anni). Si tratta di un disturbo muscolo-scheletrico estremamente diffuso tra la popolazione. Il disturbo riguarda sia lo scheletro che i muscoli.
Può manifestarsi a causa di un colpo di freddo o in seguito ad una scorretta postura.
La si definisce acuta quando è dovuta all’artrosi, alla perdita delle funzioni articolari, ad ernie, alla cifosi, alla lordosi e quant’altro. Si trova sollievo ricorrendo alla fisioterapia o a cure chiropratiche.
I sintomi più comuni dellaa cervicalgia sono un dolore costante, di entità variabile, a livello del rachide cervicale.
Il dolore può essere affiancato da sintomi secondari, quali: tensione ed affaticamento muscolare, intorpidimento e formicolio localizzato, branchialgia , debolezza del braccio e della mano.
LA CERVICOBRACHIALGIA
La cervicobrachialgia è una patologia del sistema cervicale che causa dei forti dolori e fitte nella zona interessata; il dolore ha origine dal collo e si propaga attraverso i nervi del plesso brachiale che collegano il midollo spinale al braccio, fino ad arrivare alle dita delle mani.
Sono spesso presenti dei formicolii e difficoltà nei muovere gli arti. Le cause scatenanti sono numerose, tra queste l’infiammazione dei nervi presenti nella colonna cervicale, l’esistenza di una ernia del disco, traumi o patologie invalidanti. Ricorrendo a manipolazioni chiropratiche o a massofioterapia si può ottenere un notevole miglioramento dei sintomi.
La cervicobrachialgia è stata categorizzata in base alla localizzazione del dolore:
- – Cervicobrachialgia C5: il dolore ha origine dal nervo che ha origine fra la vertebra C4 e la C5 e si manifesta nella zona del bicipite;
- – Cervicobrachialgia C6: il dolore si manifesta nel braccio, nell’avambraccio e arriva al pollice;
- – Cervicobrachialgia C7: il dolore si manifesta nella zona posteriore del braccio, nell’avambraccio e arriva al dito medio.
LA CERVICO OCCIPATALGIA
La cervico occipitalgiacrea dolori alla colonna cervicale, alla testa e molto spesso anche alle orecchie ed agli occhi. Chi ne soffre avverte giramenti di testa, vertigini, disturbi visivi ed auditivi. Questi sintomi sono dovuti principalmente ad una forte tensione nervosa o ad una scorretta posizione che si assume per molto tempo. Il trattamento più adatto ed efficace delle sindromi cervicali si accorda con una corretta diagnosi. Eseguendo esercizi di ginnastica posturale ed una terapia fisioterapica si ottengono ottimi risultati in breve tempo.
IL TORCICOLLO
Il torcicollo rappresenta un indurimento del collo. Si manifesta con un dolore e con la difficoltà a eseguire i movimenti del tratto cervicale. Può essere determinato da un colpo d’aria, da una infezione, da urti improvvisi, da movimenti rapidi, dalla scoliosi, da una lesione, da una postura sbagliata, da infezioni di origine virale, da ernie o da malformazioni vertebrali.
l quadro clinico del torcicollo comune si contraddistingue per:
Brachialgia: condizione dolorosa del collo che s’irradia anche livello del braccio
Cervicalgia: generico dolore al collo di natura muscolo-scheletrica
Rigidità dei muscoli cervicali
Incapacità/impossibilità di muovere, spostare o roteare il collo
Con la fisioterapia, la massofioterapia ed una corretta ginnastica posturale è possibile risolvere questa patologia. Infatti, con esercizi specifici si impareranno regole di comportamento fondamentali per il collo, come ad esempio mantenere ben eretta la colonna vertebrale ed assumere posizioni corrette quando si sta seduti.
COLPO DI FRUSTA
Il colpo di frusta è un evento traumatico che interessa il rachide cervicale. Si verifica prevalentemente durante un incidente automobilistico, in particolare in seguito ad un tamponamento. La testa subisce prima un urto in avanti quindi uno all’indietro dando origine ad un violento allungamento della colonna vertebrale. Tutto questo crea all’infortunato luna serie di sintomi quali vertigini, cefalea, nausea, vomito, disturbi visivi, uditivi, lesioni muscolari, rigidità e dolori al tratto cervicale, mal di testa, dolori alla mandibola, formicolii e quant’altro. Ricorrendo alla manipolazione chiropratica, alla massofiosterapia ed alla fisioterapia come lo stretching passivo e la trazione, si rinforza la muscolatura e si ritrovano i corretti movimenti del tratto cervicale.
Esistono diverse classificazioni dei disturbi legati al colpo di frusta;
- colpo di frusta di grado 0: non sono presenti disturbi al collo e nemmeno segni fisici
- colpo di frusta di grado 1: non sono presenti segni fisici, ma si registrano dolore e rigidità o iperestesia del collo
- colpo di frusta di grado 2: sono presenti disturbi al collo e segni a livello muscolo-scheletrico (ridotta articolarità e zone di iperestesia)
- colpo di frusta di grado 3: sono presenti disturbi al collo e segni di tipo neurologico (riflessi tendinei profondi ridotti o assenti, debolezza e deficit sensitivi)
- colpo di frusta di grado 4: disturbi al collo e frattura o lussazione.
Aggiungendo esercizi di ginnastica posturale si migliora la funzionalità della cervicale. Ricorrendo tempestivamente alle tecniche di osteopatia si potranno non solo risolvere le patologie a carico della cervicale ma anche prevenirli. La fisioterapia si occuperà, ricorrendo a rimaneggiamenti, massaggi ed esercizi specifici, di prevenire, sanare e rieducare le funzioni motorie dei pazienti. La massofisioterapia con tecniche di massaggio abbinate a quelle di fisioterapia eliminerà tensione, intorpidimenti, dolori sia a carico dei muscoli che dei nervi. La ginnastica posturale, inizialmente sotto il diretto controllo di un fisiatra, con esercizi sia attivi chi passivi potrà essere un valido aiuto per ritrovare il giusto portamento, prevenire ed attenuare i dolori a carico della cervicale. Pertanto mantenere funzionante la propria cervicale sarà possibile, basterà ricorre all’aiuto di esperti osteopati e fisioterapisti che, mettendo in pratica tecniche di fisioterapia, di massofioterapia e di ginnastica posturale, risolveranno definitivamente le patologie che colpiscono il tratto cervicale.