Il latte materno è UN ALIMENTO completo, sano, ideale per i primi mesi di vita e a volte anche più in là.
Dopo la nascita, il primo passo cruciale per garantire un sano sviluppo al nostro bambino è certamente quello di assicurargli un corretto e continuo allattamento al seno.
Del latte materno si conoscono ormai tutte le proprietà benefiche dal punto di vista nutritivo. non deve essere considerato “solo” l’alimento perfetto per il neonato, ma un importantissimo determinante di salute. Ha una prevalente concentrazione di lattosio, perché gli zuccheri sono fondamentali per lo sviluppo cerebrale del neonato che è in grande espansione nei primi mesi di vita. Il lattosio fornisce da solo il 40 per cento dell’apporto nutritivo. È inoltre presente una bassa, ma fondamentale, quota di oligosaccaridi, cioè di piccole catene di zuccheri semplici, che hanno scarsa funzione nutritiva ma che sono indispensabili per la protezione dalle infezioni contribuendo al microbiota intestinale.
La proteina più importante del latte materno è la caseina (quella che dà il colore bianco al latte), ma sono presenti anche glicoproteine come la lattoferrina che ha importanti funzioni antibatteriche e le sieroproteine che sono fondamentali perché rendono il latte materno molto più digeribile rispetto al latte artificiale.
Il latte materno comporta uno svuotamento gastrico intorno ai 40 minuti; pari quantità di latte artificiale vengono digerite in oltre 70-80 minuti. Questo spiega anche perché il bambino si attacca al seno più spesso: lo stomaco si svuota più velocemente. Tra le sieroproteine, l’alfa lattoalbumina sembra essere anche coinvolta in fattori di protezione da tumori.
Meno si sa, invece, della attività protettiva che questa miscela complessa e sempre variabile di zuccheri, proteine e grassi mostra nei confronti delle infezioni batteriche che colpiscono i neonati.
Rispetto a quello vaccino, ha un’altra differenza importante: contiene una quantità di sali minerali molto bassa, che risulta essere nettamente inferiore a quella del latte vaccino. Questo aspetto è molto importante perché il rene del bambino piccolo deve ancora maturare, perciò non tollera le quantità di sali contenute nel latte di vacca. Quindi, se il latte vaccino non venisse diluito, si avrebbe, oltre al già citato coagulo proteico nello stomaco, anche un danno a livello renale.
Il latte materno è senza dubbio il miglior latte possibile che la donna sia in grado di offrire al proprio piccolo, contiene tutte le sostanze che servono al bambino, ma non più di quelle che possono essere impiegate dal bambino stesso.
Ciò significa che il latte della madre sarà, per il proprio figlio, il più completo dal punto di vista nutrizionale. E non solo. Sarà anche il più idoneo dal punto di vista immunitario, proteggendo la prole da allergie e infezioni. E ancora, il latte materno non costa nulla e, in condizioni fisiologiche, è sempre disponibile.
VANTAGGI PER IL BAMBINO
l latte materno è il migliore alimento per il bambino:
- lo nutre in modo completo
- lo protegge contro le infezioni respiratorie e l’asma
- riduce il rischio di diabete
- lo protegge da molte infezioni; il latte materno contiene infatti anticorpi che combattono enteriti, otiti, infezioni respiratorie e urinarie. Non a caso, la frequenza di queste infezioni è superiore nei bambini alimentati con latte artificiale.
Per quanto tempo consiglia di allattare?
L’Oms consiglia di allattare fino a quando mamma e bambino lo desiderino, non c’è un limite temporale oltre il quale è conveniente smettere. É assolutamente consigliabile arrivare almeno ai sei mesi di allattamento esclusivo per permettere al latte materno di svolgere appieno le sue funzioni benefiche, ma l’allattamento mantiene la sua importanza anche dopo, come alimento complementare, quando di solito i bambini si svezzano con pappe salate