In questi casi la salute mentale è molto importante: le conseguenze psicologiche, in situazioni di questo tipo, non sono da sottovalutare. E’ opportuno adottare delle misure preventive.
Esistono moltissime persone che soffrono d’ansia e sono affette da depressione: è opportuno offrire loro un aiuto facendoli sentire accompagnati e non abbandonati di fronte a questo virus.
Nessuno mai si era trovato in una situazione simile ad affrontare questo problema. In questi casi è opportuno reagire affinché la nostra mente non ci abbandoni e non ci tradisca di fronte a questo problema.
Possono esserci diverse conseguenze psicologiche, una di quelle può essere la quarantena ovvero il totale isolamento di 15 giorni.
Molte ricercatrici sono giunte alla conclusione che dopo 10 giorni la nostra mente inizia a cedere. Da lì, subentra lo stress prima di tutto, l’ansia e il nervosismo.
Un altro fatto importante è il contagio del virus: in questi casi possono subentrare delle paure irrazionali come per esempio il timore che l’infezione possa provenire da alimenti che mangiamo.
In molti casi anche la noia è un fattore rilevante; L’incapacità di mantenere il nostro stile di vita e la nostra libertà di movimento ci fa precipitare verso emozioni complesse e problematiche.
La nostra mente in questi contesti di epidemia o pandemia è molto impulsiva. Il nostro cervello concentra l’attenzione sulle priorità come il non rimanere senza i beni fondamentali per la sopravvivenza. La nostra mente ci porta a credere che determinati beni essenziali possano finire e quindi ci spinge a muoverci e a fare scorta.
Infine, il peggior nemico è il pensiero negativo che abbiamo. E’ importante prendersi cura della propria salute seguendo tutte le misure di prevenzione badando soprattutto alla nostra salute psicologica.