Con il caldo è normale che i bambini abbiano meno appetito. Ma anche d’estate devono seguire un’alimentazione bilanciata.
Favorire la varietà della dieta e non solo i cibi preferiti. Una buona colazione aiuta
a cominciare la giornata con energia ed è importante mantenere pasti regolari.
I nonni sono sempre più preziosi nella cura dei nipoti, ancor più d’estate quando, con la chiusura delle scuole, per molte famiglie diventa ancora più importante poter contare sulla loro disponibilità. Ma se il loro contributo è ineguagliabile, quando si tratta di alimentazione può capitare che i nonni abbiano un atteggiamento un po’ troppo permissivo.
Sempre 4-5 pasti al giorno
Secondo i pediatri, in estate è ancora più importante suddividere l’alimentazione giornaliera in quattro-cinque pasti: la colazione e lo spuntino di metà mattina dovrebbero fornire il 20% delle calorie totali, il pranzo il 40%, la merenda il 10% e la cena il 30%. Nel dettaglio, a colazione si dovrebbero proporre al bambino alimenti come latte o yogurt accompagnati da cereali, tipo pane, fette biscottate, biscotti, prodotti confezionati adeguati nutrizionalmente, e da frutta, anche sotto forma di marmellata o spremuta d’arancia. Il pranzo e la cena, che comunque deve essere meno abbondante rispetto al pasto del mezzogiorno, devono saziare e soprattutto essere completi. Il che significa che dovrebbero essere composti da un primo e secondo, in quantità proporzionate all’età, oppure da un piatto unico. In entrambi i casi, non devono mai mancare verdure e frutta.
E se ai bambini non piace la verdura?
Non importa, in questo caso diventa ancora più importante la frutta. Da questa possono prendere tantissime vitamine.
Senza obbligarli, come tendiamo a fare, cerchiamo poi di fargli mangiare la verdura cruda, o al massimo cotta in maniera veloce al vapore o con la sbianchitura nell’acqua bollente, per non farle perdere i valori organolettici. Facciamo in modo che carote grattugiate e lattuga – verdure dolci che di solito piacciono anche ai più piccoli- non manchino mai in tavola. E diamo il buon esempio mangiando tanta verdura anche noi adulti.
Dunque, quali consigli per una sana alimentazione possiamo quindi suggerire ai nonni che si prenderanno cura dei nipoti nei prossimi mesi di vacanze scolastiche? «Insieme ai genitori, anche loro vanno sensibilizzati sulla importanza di una adeguata alimentazione, nell’ottica di cercare di ridurre l’obesità infantile.
È quindi essenziale chiarire che certi criteri come la varietà della dieta, la prevalenza degli alimenti di origine vegetale, l’attenzione alla scelta dei grassi (preferendo l’olio extravergine d’oliva come condimento) non sono regole troppo severe ma principi fondamentali. Lo stesso vale per la regolarità dei pasti, importante anche quando si è in vacanza, a cominciare dalla prima colazione che andrebbe sempre fatta, possibilmente entro le dieci, anche quando il bambino si alza un po’ più tardi del solito o ha poco appetito magari per il caldo. Una buona prima colazione, infatti, permette di affrontare con grinta la giornata, spesso passata al mare, in montagna o comunque – si spera – tendenzialmente attiva. E a proposito di mare o di piscina prima di immergersi in acqua, soprattutto se fredda, è bene lasciar passare almeno due ore dalla colazione, anche se questa tempistica di attesa è molto controversa perché dipende da che cosa si mangia (la digestione è più lenta se si sono mangiati alimenti grassi e con un contenuto elevato di fibra) e dal singolo individuo. «Non dimentichiamo che soddisfare tutte le richieste materiali dei figli o dei nipoti non è affatto una dimostrazione di amore, che si trasmette invece mettendo a disposizione il proprio tempo per stare insieme: facciamoci “guidare” dai bambini nel gioco ma anche in cucina o nell’orto, raccontiamo loro le storie della nostra infanzia, portiamoli in campagna o in un bosco… tutto questo vale ben più di un gelato extra!
Attenzione ai fuori pasto
Per quanto riguarda i fuori pasto, è importante fare in modo che non siano troppo ricchi. “La scelta deve riguardare alimenti che contengono soprattutto zuccheri a basso indice glicemico (fonti di energia), proteine (per la costruzione dell’organismo), vitamine e fibre alimentari (che forniscono maggiore “senso di sazietà”), senza esagerare con i grassi, in particolare con i grassi saturi” avverte Giuseppe Di Mauro, presidente della SIPPS. Vanno bene, dunque, frutta di stagione, yogurt parzialmente scremato, latte con biscotti (meglio secchi), ghiacciolo o sorbetto di frutta, pane con la marmellata o olio e/o pomodoro, merendina di composizione adeguata. In estate, si possono anche proporre ai bambini dolci e gelati, meglio alla frutta, ma non più di due volte alla settimana.
Importante anche l’idratazione, ma cosa far bere ai bambini?
In estate bisogna offrire frequentemente da bere al bambino.
Meglio, però, non proporre bevande gassate, troppo caloriche e zuccherine.
Sì, invece, all’acqua, alle spremute, ai centrifugati e ai frullati di frutta.
Buona estate “alimentare” a tutti.