E “il killer silenzioso”, che ogni anno costa la vita a 7,5 milioni di persone nel mondo,
L’Ipertensione arteriosa è la principale causa di malattie cardiovascolari (infarto del miocardio, ictus cerebrale, scompenso cardiaco, che in Italia provocano 240 mila morti ogni anno, pari al 40% di tutte le cause di morte. Inoltre, chi soffre di ipertensione ha anche predisposizione allo sviluppo di malattie renali, di demenza e di nuovi casi di diabete. In Italia solo un paziente iperteso su 4 è adeguatamente curato. Nel nostro paese ne soffre il 30% della popolazione, ovvero 15-16 milioni di persone
Impara a conoscere e a misurare la tua pressione. Un gesto semplice che può salvarti la vita.
L’ipertensione arteriosa non è una malattia, ma un fattore di rischio, cioé una condizione che aumenta la possibilità che si verifichino malattie cardiovascolari come infarto del miocardio, ictus cerebrale, angina pectoris). Quando il cuore si contrae e il sangue passa nelle arterie, si registra la pressione arteriosa più alta, detta «sistolica» o «massima»; tra un battito e l’altro il cuore si riempie di sangue e all’interno delle arterie si registra la pressione arteriosa più bassa, detta «diastolica» o «minima». La misurazione della pressione si registra a livello periferico, usualmente al braccio e viene indicata da due numeri che indicano la pressione arteriosa sistolica e la diastolica, misurate in millimetri di mercurio (es. 120/80 mmHg). Quando i valori di sistolica e/o di diastolica superano i 140 (per la massima) o i 90 (per la minima), si parla di ipertensione.
La pressione alta può presentarsi in due forme diverse.
- Ipertensione primaria (essenziale)
In una percentuale variabile tra il 90 e il 95% dei casi di ipertensione tra gli adulti non è possibile identificare nessuna causa. Questo tipo di pressione alta, detta ipertensione essenziale o ipertensione primaria, tende a svilupparsi gradualmente nell’arco di diversi anni.
- Ipertensione secondaria
Tutti gli altri casi di ipertensione sono causati da una patologia sottostante. Questo tipo di pressione alta, detta ipertensione secondaria, tende a comparire all’improvviso e causa un incremento della pressione maggiore rispetto all’ipertensione primaria. Diverse patologie e diversi farmaci possono provocare l’ipertensione secondaria; tra di essi ricordiamo:
Problemi renali,
Tumori delle ghiandole surrenali,
Alcune malformazioni cardiache congenite,
alcuni farmaci, tra i quali la pillola anticoncezionale, le medicine contro il raffreddore, i decongestionanti, gli analgesici da banco e alcuni farmaci con obbligo di ricetta,
Gli stupefacenti, come la cocaina e le anfetamine.
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