Il caldo favorisce il deterioramento di alcuni alimenti e la formazione di tossine di origine batterica, quindi ci espone al rischio di intossicazioni alimentari.
Che cosa provoca l’intossicazione?
L’ingestione di alimenti contaminati dalla presenza di un solo organismo patogeno.
Se invece viene introdotto nell’organismo del cibo che contiene sia tossine che germi patogeni allora si tratta di tossinfezione.
Quali sono i sintomi?
Le intossicazioni e le tossinfezioni provocano solitamente vomito, diarrea, dolori e crampi addominali, ma anche febbre, tremori e blocco neuromuscolare.
Quali sono gli alimenti che con il caldo si deteriorano facilmente?
- Creme e salse contenenti uova (es. maionese)
- Carne e derivati
- Frutti di mare
- Latticini
- Verdure crude
- Uova
Quali sono le regole da seguire per evitare il rischio di infezioni?
Fuori casa:
- I piatti freddi devono essere in un banco refrigerato e protetto
- I piatti caldi devono essere fumanti
- Prestare attenzione all’igiene e alla pulizia del locale e del personale
In casa:
- Lavare sempre le mani prima e dopo avere toccato il cibo
- Conservare sempre gli alimenti crudi e cotti in frigorifero
- Cucinare bene i cibi ed evitare di consumare carne, uova e molluschi crudi
- Prestare attenzione alla pulizia del frigorifero, strofinacci e spugnette
- Utilizzare elementi protettivi come coperchi o pellicole trasparenti
- In frigo utilizzare i contenitori in vetro o il sottovuoto, non riporre mai alimenti caldi o tiepidi
- In freezer è importante avvolgere gli alimenti nella pellicola o in contenitori resistenti
- Lavare sempre frutta e verdura prima della consumazione, preferibilmente con bicarbonato
- La carne deve essere consumata entro 24 ore se macinata, entro 48 ore se di pollo o tacchino, entro 3 giorni nel caso di affettati non confezionati
- Il pesce deve essere consumato entro 24 ore