Idrosadenite suppurativa: che cos’è?
L’idrosadenite suppurativa è una malattia infiammatoria a carico del follicolo pilifero terminale. La reazione infiammatoria si sviluppa solitamente in prossimità delle ghiandole sudoripare. Le aree del corpo più colpite sono: sotto al seno, zona dell’interno coscia e perianale.
Inizialmente i piccoli noduli possono essere scambiati per semplici foruncoli, ma poi possono evolversi in pustole, fistole e ascessi, con secrezioni purulente e maleodoranti.
Quali sono le cause?
Nel 40% dei casi è evidente una familiarità, quindi entra in gioco la genetica, ma nel resto dei casi si parla di fattori infiammatori, infettivi e legati allo stile di vita. Nei fumatori e nelle persone obese, l’idrosadenite suppurativa è più frequente. Inoltre la presenza del fattore ormonale potrebbe incidere maggiormente nelle donne dopo la pubertà.
Come riconoscere la malattia?
L’idrosadenite suppurativa compare solitamente dopo la pubertà tra i 20 – 30 anni. I dati rivelano che colpisce almeno una persona su 100 ed è più comune nelle donne. Si presenta con piccoli noduli arrossati e dolorosi alle ascelle o alla regione inguinale. In alcuni casi le lesioni possono progredire fino a occupare zone più ampie.
Come curarla?
La terapia può essere di tipo medico e/o fisico-chirurgico e va scelta in base alla gravità e alla tipologia delle lesioni, alla loro evoluzione e all’età del paziente. Nel paziente affetto da idrosadenite suppurativa è importante monitorare i fattori di rischio cardiovascolare: è consigliata l’attività fisica regolare e un’alimentazione sana ed equilibrata.