Il ginseng è un tonico, energizzante e adattogeno, utile contro lo stress. Utilizzato da secoli in Asia, il ginseng è sempre più apprezzato e consumato anche in Italia. Ma di cosa si tratta in realtà?Quali sono le sue proprietà e controindicaizoni? Come e quando assumerlo?
Scopriamo in questo articolo cos’è il ginseng, le proprietà, i benefici per la salute e le eventuali controindicazioni.
Il Ginseng, nome comune della meno conosciuta pianta del Panax, è un genere di pianta appartenente alla famiglia delle Araliaceae, è una radice commestibile dalla forma affusolata di colore giallo e dal sapore amaro, e cresce secondo tre tipologie principali: Uomo, Bambino e Drago. Fra queste la più pregiata varietà di ginseng è quella cinese a forma Uomo.
Le virtù del ginseng sono attribuibili a diversi componenti presenti nelle sue radici. Oltre ad un buon contenuto in vitamine, olio essenziale e polisaccaridi (panaxani), va segnalata la presenza di saponine triterpeniche, chiamate ginsenosidi, i principi attivi principali della droga.
La pianta ha proprietà toniche e adattagone, perché favorisce la capacità dell’organismo di adattarsi allo stress rafforzando il sistema immunitario, endocrino e nervoso e migliorando le capacità fisiche e mentali.
Il ginseng conserva inoltre proprietà antiossidanti, antidepressive e antinfiammatorie.
Su una quantità di 100 grammi, il ginseng apporta 150 kcal al nostro organismo, mentre se assunto sotto forma di caffè apporta circa 85 calorie assieme a 4,4 grammi di grassi, 6,5 g di carboidrati e 1,5g di proteine.
Il ginseng aumenta la resistenza fisica in quanto è un ottimo energizzante, ed è anche un ottimo alleato per incrementare la capacità di recupero dopo lo sport.
Migliora il flusso sanguigno e la circolazione, amplia e favorisce le facoltà mentali e aiuta la memoria e sembra che il ginseng abbia capacità afrodisiache, poiché è in grado di migliorare la libido stimolando una vita sessuale più avvincente.
La pianta sembra anche contrastare la spossatezza provocata dal cancro e scoraggia la formazione e la riproduzione di metastasi. Il ginseng migliora i riflessi e riduce le fatiche mentali e la stanchezza dovuta al lavoro intellettuale, inoltre aumenta l’adrenalina e da importanti benefici nutritivi, poiché rende malleabili i sali minerali e le vitamine nell’organismo.
E’ adatto agli studenti e a chi svolge un lavoro faticoso e stressante.
È disponibile in maniera solubile all’interno di blister in alluminio o sotto forma di caffè al ginseng facilmente rintracciabile nei bar e nei distributori automatici.
Nel caso in cui si volesse provare una preparazione casalinga di una bevanda a base di ginseng, sarà sufficiente aggiungere a una tazza da 250 millilitri di acqua 2 o 3 cucchiai di ginseng solubile da portare in ebollizione , per poi lasciare riposare la bevanda e consumarla nell’arco della giornata.
controindicazioni ed effetti collaterali
Il ginseng è sconsigliato ai soggetti ipertesi, a chi ha disfunzioni cardiache, ai soggetti con gravi patologie psichiatriche, a chi soffre d’ansia e nervosismo, difatti l’abuso di questa pianta può portare a un abbassamento notevole della glicemia e a conseguenti attacchi d’asma o palpitazioni. È altresì opportuno non assumerlo durante il periodo dell’allattamento e in gravidanza.
Il ginseng non va somministrato ai bambini e alle persone che seguono terapie ormonali a causa di malattie come l’endometriosi, fibromi uterini o tumori del seno, alle ovaie, all’utero, alla prostata e in particolare sarebbe da evitare il Panax Ginseng perché potrebbe avere effetti estrogenici.
Le teorie su un’ipotetica correlazione fra l’assunzione di ginseng e l’insonnia sono numerose, tuttavia un uso moderato può solo migliorare le funzioni vitali durante la giornata, avendo l’accortezza di non abusare di altre sostanze eccitanti durante l’utilizzo della pianta.
Infine, si sconsiglia l’utilizzo a chi assume farmaci antidepressivi, anticoagulanti o antinfiammatori.