Quale dieta per perdere peso?
La parola “dieta” ha assunto nel tempo un significato diverso da quello originale: dieta deriva da una parola greca cui si dà il significato “stile di vita”, o “modo di vivere”. L’alimentazione è, infatti, una delle basi fondamentali della nostra vita e una sua più corretta conoscenza può aiutarci a vivere meglio e più a lungo.
Oggi tutti noi siamo abituati ad attribuire a questa parola un significato diverso da quello originario e a collegare il concetto di dieta con quello di “dieta dimagrante”.
Quando si parla di “dieta dimagrante” si intende un tipo di alimentazione controllata, bilanciata in tutti i suoi nutrienti (carboidrati, proteine, grassi, fibre, vitamine e sali minerali) con un limitato apporto calorico, che deve tener conto dello stato di salute della persona che richiede una riduzione del peso corporeo.
In questi anni e soprattutto con l’avvento della bella stagione abbiamo notato il proliferare di diete dimagranti dai nomi stravaganti, sbilanciate, nutrizionalmente scorrette e pericolose per lo stato della salute (dieta dell’ananas, dieta dell’uva, dieta del minestrone, dieta a punti, dieta del fantino, dieta Scardsale ecc.). Il numero delle diete proposte allo scopo di perdere peso é innumerevole; alcune di queste si basano su evidenze scientifiche e quindi si possono applicare sempre sotto controllo medico per un breve periodo allo scopo di ottenere un rapido dimagrimento, altre invece seguono una moda o teorie di dubbia scientificità.
Attualmente il modello dietetico da preferire è quello della “dieta mediterranea” internazionalmente riconosciuta come la più salutare. Il modello della “dieta mediterranea” basa i suoi fondamenti sull’assunzione equilibrata e completa di tutti i nutrienti quali i carboidrati (pasta, riso, pane, prodotti da forno tutti preferibilmente integrali), le proteine (latte e derivati, carne, pesce, uova, legumi), grassi di origine vegetale (olio extravergine di oliva, oli di semi), verdura e frutta.
L’esigenza di perdere peso per motivi estetici o di salute è sempre attuale ma é necessario che chiunque inizi un percorso finalizzato al dimagramento, sia motivato e si affidi al medico nutrizionista. Tale figura professionale svolge un ruolo fondamentale in quanto solo dopo un’accurata analisi della storia personale, alimentare e clinica della persona che intende dimagrire, è in grado di stabilire e prescrivere un regime dietetico ipocalorico, equilibrato e personalizzato.
La perdita di peso deve essere lenta e graduale nel tempo al fine di preservare la massa magra (il muscolo) e facilitare la perdita di massa grassa (grasso corporeo).
Per ottenere dei risultati apprezzabili non è necessario sottoporsi a diete dimagranti drastiche che comportino sacrifici e malessere, ma è indispensabile che il paziente abbia un rapporto fiduciario con il medico nutrizionista il cui compito é quello di educare costantemente la persona alle nuove abitudini alimentari che consentiranno di “mantenere” il nuovo peso ottenuto.