DIETA IN GRAVIDANZA
Nel periodo della gravidanza, ogni futura madre deve nutrirsi in modo tale da mantenere sè stessa in buona salute e consentire, nel contempo, ai tessuti fetali di formarsi e svilupparsi nella maniera migliore.
Molto importante è rivolgersi ad un medico specialista dietologo e nutrizionista che saprà consigliarti al meglio.
Ecco alcuni consigli che ti posso no essere comunque utili.
QUANTE CALORIE NELLA DIETA?
Mediamente il fabbisogno calorico durante la gravidanza aumenta di circa 200-250 kcal al giorno.Purtroppo la diffusione di alimenti ipercalorici porta facilmente il consumo giornaliero a superare ampiamente le 3000 kcal e ciò determina eccessivo incremento ponderale con alterazioni del metabolismo glico-lipidico e nei casi più importanti con ripercussioni negative sulla crescita fetale e sul parto stesso.
L’incremento ponderale in un soggetto normopeso al concepimento, nei nove mesi di gestazione dovrebbe essere intorno ai 12 – 13 Kg; se si è invece sovrappeso (BMI > 25) dovrà essere contenuto tra 7 e 11 Kg; nelle donne sottopeso (BMI < 20) è auspicabile un incremento di 14 – 16 Kg. Bisogna prendere l’abitudine di pesarsi sempre sulla stessa bilancia, alla stessa ora del giorno, preferibilmente al mattino, a digiuno, dopo aver vuotato la vescica.
L’eccessivo aumento di peso al momento del concepimento o durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza comporta un affaticamento per la madre e può predisporre al diabete gestazionale (che comporta un accrescimento disarmonico ed eccessivo del feto ed un rischio per la madre di sviluppare il diabete di tipo 2 anche a distanza di anni dal parto) ed allagestosi, condizione tossica nella quale compaiono una serie di alterazioni quali l’aumento della pressione arteriosa, comparsa di notevoli proteine nelle urine, comparsa di edemi. L’eccesso di peso in gravidanza si associa di per sé ad un aumentato rischio di morte intrauterina, parto prematuro e ricorso al taglio cesareo. Inoltre può favorire altre condizioni spiacevoli, quali smagliature cutanee e varici alle gambe.
QUALI ALIMENTI EVITARE?
escludere dalla dieta i cibi di origine animale crudi o poco cotti, insaccati compresi (rischio toxoplasmosi e varie malattie alimentari pericolosissime per il feto, come la listeriosi). Fare particolare attenzione alle carni acquistate direttamente dal piccolo allevatore per uso personale, dato che spesso tali carni non sono soggette agli stessi controlli degli animali da allevamento.
Regole generali per prevenire le tossinfezioni alimentari in gravidanza
- Evitare la carne cruda come salumi e carpacci; mangiare solo carne ben cotta.
- Riscaldare fino al bollore i cibi pronti come: hot dog, salsicce e altri prodotti a base di carne. Evitare di mangiare i prodotti per cui il riscaldamento è impossibile (per esempio, prosciutto crudo o salame).
- Non mangiare uova crude
- Lavare le mani con acqua calda e sapone dopo aver toccato i cibi di cui sopra, per almeno 20 secondi. Anche taglieri, piatti e posate devono essere lavati accuratamente dopo l’uso.
- Evitare formaggi molli come feta, Brie, gorgonzola, Camembert, etc.. Si possono invece mangiare i formaggi duri, lavorati, a base di crema di latte, yogurt, ecc.
- Non mangiare pesce crudo o pesce affumicato (es. salmone, trota, tonno, sgombro, etc.), a meno che non sia contenuto in un piatto ben cotto (es. pasta al forno). Il pesce in scatola può essere mangiato.
- Evitare paté o carne da spalmare, se refrigerata. Possono essere consumate solo se sterilizzate (in scatola).
- Non bere latte crudo o non pastorizzato e non mangiare cibi da esso derivati, come formaggio non pastorizzato (verificare l’etichetta).
- In generale è buona norma lavare accuratamente frutta e verdura prima di mangiarla.
- Evitare il contatto con materiale potenzialmente infettivo (es. feci di animali o animali morti). Non utilizzare il letame non trattato per concimare le verdure.
- Indossare i guanti quando si fa giardinaggio o qualunque altra attività che richiede di toccare la terra
- escludere dalla dieta alcol, caffè, bevande e prodotti dimagranti o energetici a base di stimolanti (caffeina, efedrina, amfetamine)
- durante la gravidanza è inoltre importante mantenere alto l’apporto di fibre con la dieta attraverso il consumo di un’ampia gamma di alimenti di origine vegetale. Si sconsiglia invece il ricorso ad integratori come la crusca per non ostacolare eccessivamente l’assorbimento di alcuni sali minerali. Inoltre, se assunta in eccesso, la fibra potrebbe addirittura provocare diarrea, meteorismo e flatulenza.
- In base alla predisposizione individuale andranno pertanto limitati tutti quegli alimenti, come i legumi, che in soggetti predisposti favoriscono la comparsa di meteorismo e di coliche addominali.