Il termine genoma indica la totalità del materiale genetico di un organismo composto dal DNA o dall’RNA. Dunque il genoma di un organismo comprende sia i geni, ossia la porzione codificante, sia il resto del materiale (non codificante). Conoscendolo si possono prevenire analizzando il DNA, malattie
genetiche.
Da qualche anno, in considerazione della frequenza di alcune malattie genetiche ereditarie, è invalso l’uso di valutarne alcune sullo stesso campione che viene utilizzato per l’esame dei cromosomi.
Per Diagnosi Prenatale si intende l’insieme delle indagini, strumentali e di laboratorio, mediante le quali è possibile monitorare lo stato di salute e di benessere del feto durante il corso della gravidanza. L’impiego delle tecniche di diagnosi prenatale è volto ad identificare patologie che interessano il feto su base genetica, infettiva, iatrogena o ambientale.
Allo stato attuale è possibile individuare soltanto alcune patologie del feto, ma la diagnosi prenatale sta facendo grandi passi avanti e ci permette oggi di guardare al futuro con maggiori prospettive.
Le varie tecniche di diagnosi prenatale oggi messe a punto consentono di individuare alcune patologie malformative multifattoriali, le anomalie cromosomiche e le malattie geniche di cui si conosca lo specifico difetto, nonchè la presenza del genoma di agenti infettivi (es. Citomegalovirus, Herpes simplex, Varicella Zooster, Rubeovirus, HIV, Toxoplasma gondii, Parvovirus).
I principali obiettivi della diagnosi prenatale
Fornire rassicurazioni e ridurre l’ansia, che si associa alla gravidanza, in tutte le coppie e specialmente in quelle a rischio elevato per patologie congenite;
Fornire un ventaglio di dettagliate e specifiche informazioni alle coppie a rischio per patologie congenite;
Informare le coppie a rischio per una determinata patologia congenita, sull’eventuale esistenza di un test mirato per la diagnosi di quella anomalia;
Instaurare, se possibile, un trattamento, farmacologico e/o chirurgico, nei confronti del feto affetto da una determinata patologia;
Permette di ottimizzare la condotta medica, psicologica e postnatale a fronte della anomalia fetale diagnosticata.
CENTRO MEDICO EFFE propone MyPrenatal by Veritas un test NON INVASIVO, privo di rischi per il feto e la madre.
MyPrenatal by Veritas è un esame prenatale non invasivo che, analizzando il DNA fetale libero circolante isolato da un campione di sangue materno, valuta la presenza di aneuploidie fetali comuni in gravidanza, quali quelle relative ai cromosomi 21, 18, 13 e dei cromosomi sessuali (X e Y). Il test prevede anche l’opzione di un approfondimento diagnostico di secondo livello, che consente di individuare la presenza nel feto di alterazioni cromosomiche strutturali ed alcune comuni sindromi da microdelezione/microduplicazione.
Durante la gravidanza, alcuni frammenti del Dna del feto circolano nel sangue materno. Il DNA fetale è rilevabile a partire dalla 5° settimana di gestazione. La sua concentrazione aumenta nelle settimane successive e scompare subito dopo il parto. La quantità di DNA fetale circolante dalla 9°-10° settimana di gestazione è sufficiente per garantire l’elevata specificità e sensibilità del test.
I vantaggi prodotti dalla nuova tecnologia sono considerevoli:
• Analisi dell’intero genoma, invece che sequenziamento mirato;
• Sensibilità più elevata, con conseguente riduzione dell’incidenza dei falsi negativi (<1%); • Maggiore affidabilità dei risultati, con conseguente aumento del detection rate (>99%) eriduzione dell’incidenza dei falsi positivi (<0.1%),
• Impiego di un algoritmo di analisi bioinformatica di ultima generazione che valuta i dati reali(quantitativi) derivanti dall’analisi di sequenziamento, senza associarli a valutazioni di rischio a priori (es. età della paziente) o all’età gestazionale o al peso della paziente.
• Risultati dell’esame forniti in termini chiari e definiti, come POSITIVO o NEGATIVO, cioèpresenza/assenza di aneuploidia cromosomica, e non più in termini di percentuale di rischio (alto/basso rischio) come avviene per i test di screening del 1^ e 2^ trimestre;
• Test eseguibile anche in gravidanze ottenute con tecniche di fecondazione assistita (omologa o eterologa):
• Tempi di refertazione ridotti (~8-10 gg. lavorativi);
• Bassa incidenza di ripetizioni dell’analisi: la maggiore sensibilità diagnostica permetterà di ottenere dei risultati affidabili anche a basse concentrazioni di DNA fetale.
• Minore quantità di sangue richiesta per l’esame (8 ml in un’unica provetta).
SEMPLICE
SICURO
RAPIDO
AFFIDABILE
CENTRO MEDICO EFFE propone le seguenti analisi per la DIAGNOSI PRENATALE NON INVASIVA :
– BASE: trisomie 13, 18 e 21
Aneuploidie cromosomi sessuali X e Y
Determinazione del sesso fetale
(ecografia compresa)
– PLUS: trisomie 13, 18 e 21
Aneuploidie cromosomi sessuali X e Y
Determinazione del sesso fetale
Delezioni e duplicazioni
(ecografia compresa)
– GENOMA COMPLETO: mappatura dell’intero genoma
(ecografia compresa).
GENETICA BIOCHIMICA
Screening Biochimico 1^ Trimestre per Sindrome di Down, (BI-TEST)
TEST PRE-ECLAMPSIA(Brahms PlGF Kryptor)
INFETTIVOLOGIA MOLECOLARE Analisi in PCR Real Time
HPV PCR SCREENING ANALISI QUALITATIVA
HPV GENOTIPIZZAZIONE DI TUTTI I TIPI VIRALI
HPV PCR (PAPILLOMA VIRUS) ANALISI QUALITATIVA + GENOTIPIZZAZIONE DI TUTTI I TIPI VIRALI
TAMPONE VAGINALE – URETRALE – RETTALE RICERCA MOLECOLARE DI 1 PATOGENO * RICERCA MOLECOLARE DI 3 PATOGENI *
OGNI PATOGENO AGGIUNTIVO *
I patogeni che è possibile ricercare con biologia molecolare sono:
Mycoplasma genitalium / Trichomonas vaginalis / Chlamydia trachomatis / Streptococcus /Neisseria gonorrhoeae / agalactiae / Ureaplasma urealitycum / Gardnerella vaginalis / Candida albicans / Staphylococcus aprophyticus
CITOLOGIA + HPV PCR
Pap-Test in fase liquida + HPV
(Tipo Thin Prep+HPV Tipizzazione)
PAP Test
Pap-Test in fase liquida (Tipo Thin Prep )
INFETTIVOLOGIA MOLECOLARE – Analisi in PCR Real Time
B 19 (Parvovirus)
CMV (Citomegalovirus)
EBV (virus Epstein-Barr)
HIV 1/2 DNA (immunodeficienza acquisita)
HIV 1 RNA (immunodeficienza acquisita)
HSV Tipo 1 (virus herpes simplex)
HSV Tipo 2 (virus herpes simplex)
RUBEO RT-PCR
TOXOPLASMA GONDII
VZV (Varicella Zoster Virus)
TROMBOFILIA
Pannello Trombofilia 4 Mutazioni (Fattore V di Leiden, Fattore II o Gene Protrombina, MTHFR C677T,MTHFR A1298C)
Pannello Trombofilia 5 Mutazioni (Fattore V di Leiden, Fattore V Y1702C, Fattore V 1299, Fattore V Cambridge, Fattore II – Protrombina)
Pannello Trombofilia 15 Mutazioni (Fattore V di Leiden, Fattore V mut. 1702, Fattore V mut. 1299, FattoreV Cambridge, Fattore II, ß Fibrinogeno,PAI-1, Fattore XIII, HPA, ACE, ApoE, ApoB, AGT, MTHFR (C677T,1298A/C)
ONCOLOGIA MOLECOLARE
PCA3
APC Analisi di Mutazione del gene Poliposi Adenomatosa Familiare
APC Singola mutazione
BRCA1 Analisi di mutazione del gene
BRCA1 Singola mutazione
BRCA2 Analisi di mutazione del gene
BRCA2 Singola mutazione
INFERTILITA’-POLIABORTIVITA’
CARIOTIPO su sangue periferico
CARIOTIPO su sangue periferico entrambi i partner
FSH – Recettore (FSHR)
INIBINA B*
Ormone Anti-Mulleriano (AMH)*
FISH su liquido seminale
GALT gene
Pannello FSHR – ESR1 – ESR2 – CYP19- IRS-1
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