Il caco mela è un frutto ricco di vitamine e potassio.
E’ originario dell’Asia Orientale.
Anche qui in Italia fu coltivato, soprattutto in Campania, Romagna e Sicilia.
I cachi mela hanno un altissimo contenuto di fibre, minerali e vitamine del gruppo B.
Contengono soprattutto fibre insolubili che aiutano il transito intestinale e soprattutto diversi minerali tra cui ferro, potassio, fosforo, calcio e vitamine del gruppo B.
Non hanno né colesterolo, né glutine e sono fonte di vitamina C e vitamina A.
Il consumo di un caco mela equivale a una scorta di zuccheri semplici, soprattutto fruttosio, che rappresentano il 16% del peso totale del frutto.
Proteine a basso valore biologico (mediamente 0.6 grammi su 100 grammi di prodotto) e lipidi in prevalenza insaturi (0,3 grammi) hanno una funzione marginale.
Rispetto ai cachi delle varietà più tradizionali, il caco mela non richiede l’ammezzimento. Quindi si può mangiare subito appena raccolto.
Il caco normale invece, se colto immaturo, va fatto maturare. Contiene tannini che da acerbo lo fanno considerare non commestibile perché astringente e amaro.
Esistono quattro varianti più diffuse di cachi mela:
Fuyu, Hana Fuyu, O’Gosho e Jiro.
- Cachi mela Fuyu: frutti con buccia di colore giallo arancio e polpa gialla. Produttività elevata e la raccolta avviene a metà novembre;
- Cachi mela Hana Fuyu: presenta la buccia gialla aranciata e polpa di color arancio. È una delle varietà più precoci di caco mela, i frutti si raccolgono a fine ottobre. La produttività è medio-elevata;
- Cachi mela O’Gosho: buccia di color arancio intenso e polpa sempre arancio. La produttività è elevata e la raccolta avviene ai primi di novembre. Presenta inoltre un’elevata resistenza alle basse;
- Cachi mela Jiro: buccia color giallo aranciata e polpa gialla. La produttività risulta elevata e la raccolta comincia a fine ottobre inizio novembre; Questa varietà di cachi mela è la più consigliata per la coltivazione al centro-sud Italia.