La posizione che amiamo assumere poco prima di addormentarci è stata analizzata per capire se la postura che assumiamo nel sonno può influire sulla nostra salute. Domani 15 marzo si celebrerà la Giornata Mondiale del Sonno, ecco di seguito i vari assetti e quale di questi è il più favorevole per un buon sonno:
- A PANCIA IN SU: Giacere supini in molti casi è uno dei modi più sani per dormire, anche se non è il più comune. Dormire distesi sulla schiena assicura alla colonna vertebrale una posizione neutra e l’allineamento del collo. E’ importante avere un buon cuscino, che non sia troppo alto.
- A STELLA MARINA: consiste nello stare distesi sulla schiena con le braccia sollevate sopra il capo. Questa posizione può causare una compressione sui nervi della parte superiore della schiena con la conseguenza di dolori e formicolii.
- A PANCIA IN GIU’: questa posizione è la peggiore tra tutte, perché il collo è in torsione e la schiena inarcata. Questo può causare mal di schiena, dolori ai cervicali, formicolii e intorpidimenti delle braccia. Si tende anche a russare più intensamente. Se però questa è l’assetto che ci permette di addormentarci, potrebbe essere utile mettere un cuscinetto basso sotto la pancia e l’inguine, per migliorare l’allineamento.
- POSIZIONE FETALE: stare rannicchiati su un fianco, con la schiena piegata e le ginocchia piegate. Questa è la posizione più comune, previene il russamento e mantiene la colonna e il collo distesi. Inoltre favorisce la circolazione sanguigna. Non è il massimo invece per chi soffre di apnee notturne o ha dolori articolari.
- SUL FIANCO: dormire in questa posizione aiuta a mantenere la colonna distesa, inoltre è una buona posizione per chi soffre di reflusso acido. Tra le altre cose, le vie respiratorie rimangono aperte e libere, limitando la tendenza a russare.