L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha comunicato che incidenti stradali, infezioni delle basse vie aeree e suicidi sono le principali cause di decesso tra gli adolescenti. Secondo un rapporto dell’Oms ci sono più di 3 mila adolescenti che muoiono ogni giorno, per un totale di 1,2 decessi ogni anno.
I dati che sono stati presentati nel rapporto rivelano che nel 2015 le principali cause di decesso nei ragazzi tra i 10 e i 19 anni sono stati gli incidenti stradali. Mentre nelle ragazze tra i 10 e i 14 anni sono le infezioni delle basse vie aeree a mietere più vittime. Nelle ragazze nella fascia d’età tra i 15 e i 19 anni invece le principali cause di decesso sono le complicazioni della gravidanza. I suicidi invece associati a comportamenti autolesionistici sono la terza causa di mortalità fra gli adolescenti.
La maggior parte di questi decessi potrebbe essere prevenuta con buoni servizi igienici, educazione e supporto sociale. Il rapporto dell’Oms invita ad intervenire su diversi aspetti, dall’educazione sessuale nelle scuole all’età minima per poter consumare alcolici, all’uso di caschi e cinture di sicurezza. Purtroppo, però, in molti casi gli adolescenti non ricevono l’assistenza di cui avrebbero bisogno, a volte perché non esistono servizi adeguati, altre perché i ragazzi non sono a conoscenza della loro esistenza. “Migliorare il modo in cui i sistemi sanitari sono di aiuto agli adolescenti è solo una parte [di ciò che c’è da fare] per migliorare la loro salute”, ha sottolineato Anthony Costello, direttore per la Salute Materna, del Neonato, del Bambino e dell’Adolescente dell’Oms. Da questo punto di vista anche genitori, famiglie e comunità sono estremamente importanti. “Hanno le maggiori possibilità – ha concluso Costello – di influenzare positivamente il comportamento e la salute dell’adolescente”.