Bisogna cominciare infatti da giovani, o meglio dall’infanzia, a costruire le basi e “seminare bene per un buon raccolto”, attraverso uno stile di vita sano e adottando delle buone abitudini, per ottenere un stato di salute fisica e psichica soddisfacente, che ci accompagnerà in menopausa.
La menopausa è un evento naturale in cui la fase fertile della donna arriva al capolinea. Si caratterizza per la cessazione dei flussi mestruali, espressione di un esaurimento spontaneo del patrimonio follicolare. Le donne, infatti, producono solo un numero limitato di ovuli nella loro vita, prestabilito sin dalla nascita.
La menopausa viene definita precoce quando si verifica prima dei 40 anni per cause spontanee o perchè indotta da trattamenti medici. I sintomi che anticipano questo problema sono gli stessi della menopausa fisiologica ma i rischi di complicanze sono maggiori.
La menopausa non è una malattia.
Va affrontata con serenità e ottimismo.
Adottando delle sane regole nello stile di vita, che devono iniziare fin dall’infanzia, è possibile viverla al meglio in salute e benessere.
Il periodo della menopausa è caratterizzato dall’assenza di mestruazioni per almeno 12 mesi consecutivi, da modifiche nelle secrezioni ormonali e da altri cambiamenti fisiologici.
Tuttavia, a causa di disfunzioni dell’attività ovarica, di alcune malattie, della genetica o di particolari procedure mediche, alcune donne entrano in menopausa in anticipo, al di sotto dei 40 anni. Si verifica nell’1% delle donne italiane.
La menopausa precoce può essere emotivamente devastante. Uno dei problemi più comuni che una donna deve affrontare è la prospettiva di non poter avere figli: la più immediata conseguenza della menopausa precoce è l’infertilità, causata dalla drastica riduzione dei follicoli e dal loro deterioramento.
Le cause della menopausa precoce “spontanea” possono essere di vario tipo:
– Genetica: le alterazioni genetiche che possono determinare una menopausa precoce sono ad esempio mutazioni a livello del cromosoma X come sindrome dell’X fragile, sindrome di Turner, ecc.
– Familiare: se la mamma, la nonna, le zie o ad esempio una sorella maggiore sono andate in menopausa prima dei 40 anni, ci sono molte probabilità che succeda anche a voi. Quindi in caso di familiarità per menopausa precoce è importante non rinviare troppo la prima gravidanza.
– Autoimmune:si verifica quando l’organismo produce anticorpi che attaccano l’ovaio. Alcune malattie autoimmuni, sono caratterizzate dalla produzione di autoanticorpi che vanno ad attaccare vari organi, compreso l’ovaio, come le tiroiditi, il lupus eritematoso sistemico (LES), morbo di Addison, artrite reumatoide, miastenia, ecc. possono determinare anche la comparsa di una menopausa precoce.
– Da alterazioni metaboliche o enzimatiche: malattie come emocromatosi, galattosemia o la celiachia non diagnosticata e non opportunamente curata e trascurata a lungo possono portare a menopausa precoce
– Idiopatica: cioè una forma di menopausa precoce in cui non si riesce a stabilire una causa specifica (causa sconosciuta).
Nei casi in cui la menopausa insorge precocemente a causa di cure mediche si parla di menopausa precoce iatrogena e riguarda circa il 4-5% delle donne italiane
– Menopausa Iatrogena: causata cioè da cure con farmaci (chemioterapia per leucemie, linfoma di Hodgkin ecc.) o da irradiazione del pavimento pelvico per la cura di tumori (radioterapia), o in seguito ad intervento chirurgico con rimozione di formazioni cistiche o solide ovariche, o asportazione di entrambe le ovaie (menopausa chirurgica).
In genere, i sintomi della menopausa precoce corrispondono esattamente ai sintomi della menopausafisiologica. Inoltre, nelle forme indotte, i segnali sono immediati e successivi alle terapie, mentre nelle forme premature e spontanee la sintomatologia compare progressivamente, pertanto i sintomi iniziali della menopausa precoce possono includere:
- polimenorrea
- oligomenorrea
- acutizzazione della sindrome premestruale
- disturbi del sonno e dell’umore
- vampate di calore tipiche della menopausa
Col passare del tempo, alcuni sintomi possono subire un netto peggioramento a causa della progressiva riduzione degli estrogeni e associarsi ad ulteriori segnali menopausali, come ad esempio:
- secchezza vaginale
- alterazione del peso corporeo
- caduta dei capelli e secchezza cutanea
- diminuzione del desiderio sessuale
- sbalzi d’umore e lieve depressione
Inoltre, l’ipoestrogenismo, nel lungo tempo, porta una donna a correre maggiori rischi di soffrire di osteoporosi e malattie cardiovascolari.
Come viene eseguita la diagnosi
Diagnosticare la menopausa precoce è importante ed è anche abbastanza semplice, visti i sintomi anomali che si presentano prima del tempo.
Ecco alcuni esami che il ginecologo dirà di fare:
- ormone FSH (ormone follicolo stimolante)
- estrogeni (17beta estradiolo), principale ormone prodotto durante il ciclo
- inibina B e ormone antimulleriano per sapere il numero di follicoli ancora presenti nelle ovaie
- DHEA (deidroepiandrosterone)
Per effettuare una corretta diagnosi della menopausa precoce è sufficiente misurare i livelli del FSH ed estradiolo ogni settimana per almeno 4 settimane.
Inoltre, per preservare delle buone condizioni di salute generale è necessario seguire uno stile di vita sano e attivo, privo di eccessi, che tenga possibilmente conto di un regime alimentare equilibrato.