L’emicrania è un mal di testa cronico che può causare un dolore significativo che dura per ore o addirittura per giorni. I sintomi possono essere così gravi da spingervi a cercare un luogo scuro e tranquillo per riposarvi. Si riscontra in una consistente percentuale della popolazione generale, le donne sono maggiormente colpite.
Vediamo come distinguere l’emigrania; si caratterizza per:
- Unilateralità: il dolore interessa solo un lato della testa..
- Dolore pulsante ed intenso, tale da ridurre o impedire la normale attività quotidiana.
- Tendenza a peggiorare con il movimento (a differenza della cefalea tensiva che ne trae beneficio).
Si riconoscono diversi sottotipi di emicrania, ma le due forme più comuni sono rappresentate dall’emicrania senz’aura e dall’emicrania con aura.
L’emicrania con aura si presenta quindi con dei segnali di “avvertimento”. I sintomi più comuni sono sintomi visivi completamente reversibili: piccoli abbagliamenti, flash scintillanti di forma geometrica, perdita della vista in un’area limitata dell’occhio, oscuramento e annebbiamento del campo visivo, ma troviamo anche altri disturbi come formicolii, raramente difficoltà del linguaggio, debolezza muscolare, vertigini , stanchezza, ipersensibilità alla luce e ai rumori, nausea e vomito.
Gli attacchi possono durare da poche ore fino a vari giorni e possono essere molto disabilitanti. In genere comportano l’interruzione delle normali attività quotidiane. I sintomi sono completamente reversibili, solo in rari casi possono formarsi piccole lesioni cerebrali per un disturbo della circolazione sanguigna; le persone che soffrono di emicrania, inoltre, hanno un rischio leggermente maggiore di sviluppare un ictus cerebrale. Nel diagnosticare l’emicrania è importante escludere altri tipi di cefalea, come la cefalea muscolo-tensiva, la cefalea a grappolo e la nevralgia del trigemino, che richiedono terapie differenti dalla terapia dell’emicrania. Inoltre, bisogna escludere altre cause di cefalea acuta come emorragie cerebrali o subaracnoidali, oppure trombosi dei seni venosi cerebrali, che possono essere pericolose se non trattate adeguatamente.
In forte aumento i mal di testa cronici, questi condizionano molto la vita sociale di chi soffre, per questo motivo il centro cefalee dell’Ospedale di Perugia sta sperimentando una nuova cura sperimentale e ha come obiettivo è quello di fermare il neurotrasmettitore GRP, responsabile degli attacchi di emicrania.