Virus Zika: cos’è? quali sono i rischi?
Uno studio condotto dal Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta (Cdc), negli Stati Uniti, conferma che il Virus Zika provoca la microcefalia dei neonati.
Il virus trasmesso dalle punture di zanzare della specie Aedes Aegypti causa un’anomalia del feto, in particolare la testa del neonato è sproporzionatamente più piccola rispetto al resto del corpo. Gli stessi ricercatori hanno definito queste conseguenze “senza precedenti” in quanto non ci sono mai stati virus portati da insetti che hanno causato difetti di nascita nell’uomo.
Questa scoperta è una svolta nella lotta contro il virus, che continua a diffondersi in America centrale e meridionale. Non tutti i bambini nati da madri contagiate da Zika hanno problemi. Comunque secondo ricerche in corso in Brasile (con 1.113 casi di microcefalia confermati), il rischio maggiore riguarda i primi tre mesi di gravidanza.
Nel mondo ci sono 2,2 miliardi di persone a rischio Zika, concentrate quasi esclusivamente in Asia, Africa e Sud America. Secondo degli studi realizzati dall’università di Oxford l’Europa dovrebbe essere per il momento immune dal virus, mentre negli Usa si dovrebbe limitare agli Stati del Sud.
Secondo l’ultimo bollettino dell’Oms sono 42 i paesi del mondo che hanno un’epidemia di Zika in corso, mentre in 17 si può considerare terminata.